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    Italpress news
    24 Maggio 2023
    Scavi archeologici clandestini, arresti e perquisizioni in 5 regioni

    TRANI (ITALPRESS) – Blitz dei carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale che – in collaborazione con il Ros di Roma, i militari dei Comandi dell’Arma territorialmente competenti e lo Squadrone eliportato “Cacciatori Puglia” – hanno eseguito in Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio e Puglia 21 provvedimenti restrittivi e decine di perquisizioni: nel mirino persone appartenenti “ad uno strutturato sodalizio” ritenuto autore di numerosi scavi clandestini, ricettazione e illecita commercializzazione, in ambito nazionale e internazionale, di importantissimi reperti archeologici, di valore storico culturale inestimabile e commerciale ingente.
    L’operazione, coordinata dalla Procura di Trani (BAT) e svolta dai carabinieri dell’Arte di Bari, ha complessivamente impegnato più di 300 militari dell’Arma.
    L’ordinanza costituisce il risultato dell’indagine “Canusium”,
    condotta dal Nucleo TPC di Bari, avviata nel 2022 a seguito
    dell’individuazione, nell’agro di Canosa, di diversi scavi
    clandestini. L’inchiesta, sviluppata e ampliata, anche sul piano
    internazionale, a partire dallo scorso autunno, supportata da
    attività tecniche, dinamiche e telematiche, ha consentito “di
    individuare un’organizzazione criminale composta dal classico
    repertorio strutturato di soggetti che compongono la filiera
    tipica del fenomeno delinquenziale in danno dei beni culturali e
    strutturata nel modo seguente: tombaroli, ricettatori di zona (1°
    livello) e areali (2° livello), nonchè da trafficanti
    internazionali”.
    Il sodalizio, con basi operative nella provincia di BAT, con
    diramazioni in Campania, Lazio e il resto della Puglia, aveva
    avviato “un fiorente canale commerciale di monete archeologiche
    che, frutto di scavi clandestini eseguiti in Puglia e Campania,
    venivano poi cedute dai vari ricettatori ai diversi trafficanti
    internazionali, i quali provvedevano a immetterle sul mercato
    illecito globale, attraverso Case d’asta estere”.

    – foto tratta da video Carabinieri TPC –
    (ITALPRESS).