Se n’è parlato tanto, eccome. Negli ultimi giorni, forse addirittura anche nelle ultime settimane, “Radiomercato” ha colpito anche il mondo della Formula Uno. E forse illudendo i tifosi della Rossa, quelli della Ferrari, i quali inevitabilmente provengono da annate difficili, con la nuova stagione che certamente non è iniziata nel migliore dei modi ma anzi, ripercorrendo probabilmente le orme delle immediate passate.
Qualcuno ha fatto il nome di Hamilton, il campionissimo, forse avanti con la carta d’identità, ma che ferocemente continua ad inseguire il record di un’icona rossa, quale Schumacher. E dunque prima giornata a Montecarlo, quella di ieri, coi piloti pronti a tornar in pista dopo la sospensione e rinvio del Gran Premio di Imola, complice drammatica alluvione e conseguenze che hanno colpito l’Emilia-Romagna.
Ed Hamilton, difendendo futuro e rapporto Mercedes, spegne ogni sogno rosso: “sono solo speculazioni – dichiara il pluricampione britannico – non s’è corso l’ultimo GP, quindi qualche giornalista di troppo magari s’è sentito in dovere di inventare storie. La realtà le trattative con la mia Mercedes proseguono e stiamo discutendo il rinnovo del contratto”.
Frasi dunque che spengono ogni ambizione, quantomeno momentanea, di sognare un Hamilton in rosso, che sarebbe (o sarebbe stato) qualcosa di storico e straordinario. Nonostante l’eco delle parole di Leclerc: “Chi non vorrebbe un compagno come Lewis al proprio fianco? Tutti avremmo parecchio da imparare da un campionissimo come lui, ma sono al contempo felice di gareggiare per la stessa scuderia di Carlos Sainz”. Il tempo narrerà.
