Sguardi attoniti e incredulità. Disperazione a Dortmund, dove il Borussia stecca sul più bello l’appuntamento con un titolo respirato e sognato tutta la settimana, un titolo che mancava da più di 10 anni, dall’era Jurgen Klopp, un titolo che sembrava francamente ad un passo. Finale incredibile in Bundes: da incubo a Dortmund, da sogno in Baviera. Vince il Bayern, quando ormai ogni speranza sembrava tramontata. Suicidio Borussia, che in casa rimonta ma non va oltre il 2-2 col Mainz Magonza, club già salvo, senza più niente da chiedere al campionato. Il Bayern, soffrendo, senza brillare, compie dunque aggancio e sorpasso in classifica: bavaresi corsari 2-1 a Colonia, Ljubicic dal dischetto pareggia e spaventa tutto e tutti, ma Musiala, gioiello ormai continentale, regala al fotofinish il gol che vale a tutti gli effetti sorpasso e Bundesliga. Sospirone di sollievo per Tuchel, che installato ad aprile vince almeno un titolo. Titolo che però non salva Kahn e Salihamidzic, entrambi saltati in tronco dalla dirigenza bavarese.
In casa Dortmund disperazione vera. Dolore, quello vero. Il calcio sa essere stremante prima e crudele poi. La delusione e le lacrime di leader veri, quali Emre Can, Hummels o lo stesso Sule, entrambi gli ultimi ex Bayern. Così come quelle di Haller, che sbaglia dal dischetto il rigore del possibile 1-1, annullando una favola, post malattia, che sarebbe stata straordinaria da raccontare. Piange sul terreno del Signal Iduna Park pure capitan Reus, che sognava questo titolo, lui tifoso giallonero, lui più di ogni altro.
Entrambe le capoliste che dunque chiudono a quota 71, con 64-49 differenza reti in favore bavarese. Lipsia che chiude al terzo posto, favola Union Berlino che corona crescita e sogno e conquista quarta piazza e prossima Champions, staccando Friburgo, cui spetterà la prossima Europa League come il Leverkusen. Stoccarda allo spareggio salvezza, retrocedono ancora Schalke 04 ed Hertha Berlino.