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    Energia e ambiente, Scuola e Università
    30 Maggio 2023
    Viterbo – La consulta degli studenti chiede alla Provincia acqua gratuita nelle scuole

    VITERBO – Installazione di distributori d’acqua gratuiti per le scuole viterbesi. Il progetto era stato presentato dalla consulta studentesca per aiutare l’ambiente. A novembre 2022, una delle commissioni di lavoro intitolata “Ambiente ed Ecologia”, presieduta da Samuele Vagnoni, studente e rappresentante dell’Istituto “Dalla Chiesa” di Montefiascone, presentò il progetto volto a diminuire gli inutili sprechi di fronte ad abitudini poco sostenibili. Secondo la stima redatta dalla Consulta provinciale studentesca riguardo il consumo giornaliero delle classiche “bottigliette” d’acqua, realizzate in plastica, in media 200 studenti per scuola acquistano una singola bottiglietta di acqua da 0,5l tramite i distributori scolastici. “Prendendo in considerazione circa 18 istituti della provincia, avremmo già un consumo di 3600 bottigliette d’acqua, che corrisponde a circa 36kg di plastica al giorno. Questa abitudine, portata avanti per almeno 200 giorni di lezione, genera intorno alle 7 tonnellate di plastica. Nonostante il sistema di riciclaggio avanzato negli ultimi anni, sono comunque cifre da non sottovalutare. La consulta ha mostrato preoccupazione e disponibilità alla Provincia, sollecitando una iniziativa collettiva con aziende del territorio. È stata suggerita la volontà di installare in tutte le scuole della provincia degli erogatori d’acqua gratuita, in modo tale da sfruttare le “borracce rigide e riutilizzabili” piuttosto che le “bottigliette di plastica”, come stanno già portando avanti l’Istituto “Dalla Chiesa” di Montefiascone e al Liceo “Buratti” di Viterbo. La consulta sa bene che le risorse economiche sono limitate, ma è urgente contrastare l’utilizzo sfrenato di plastica a partire dalle giovani generazioni, la Commissione “Ambiente ed Ecologia” è pronta a collaborare con campagne di sensibilizzazione e promozione sull’utilizzo di borracce rigide”. Aggiunge, infine, il presidente della Consulta Alessandro Esposito: “In questo delicato periodo chiunque si sente legittimato a definirsi ambientalista, a partire dai folli episodi dei componenti di Ultima Generazione, quando in realtà, spesso, alla base ci sono scelte ideologiche frutto di ignoranza e poche proposte realizzabili, perciò rinnoviamo la volontà di aprire un dialogo serio e tempestivo con la Provincia anche su questa urgente tematica”.