Si chiude sul nascere uno dei casi più spinosi di calcio internazionale, particolarmente discusso a livello mediatico e sociologico nel corso degli ultimi giorni. Com’è noto da settimane, ad arbitrare la finale di Champions League in programma ad Instanbul il prossimo sabato 10 giugno tra Manchester City ed Inter sarà, o quantomeno sarebbe dovuto essere, uno dei fischietti più prestigiosi e reputati tra i migliori al livello internazionale degli ultimi anni, Szymon Marciniak, direttore di gara polacco che nel 2022 ha tra l’altro proprio vinto il premio di miglior arbitro del Mondo.
Ma negli ultimi giorni il direttore di gara era stato protagonista di un presunto scandalo che avrebbe minato la sua presenza, per valori morali, alla finale di Champions. L’Uefa, imbarazzata, avrebbe dovuto discutere il suo caso. Lo scorso 29 maggio infatti, Marciniak aveva partecipato ad un evento in Polonia organizzato alleader di estrema destra Mentzen, un evento dove sembrano regnare principi antisemiti e antiomofi. Qualcosa che ha chiaramente fatto molto discutere, prima delle scuse, arrivate proprio in mattinata, da parte del direttore di gara.
“Desidero esprimere le mie più sincere scuse per il mio coinvolgimento e per ogni disagio o danno che possa aver causato – spiega Marciniak – Ero completamente all’oscuro della reale natura dell’evento e delle sue affiliazioni. Non sapevo che fosse associato a un movimento di estrema destra polacco. Se fossi stato a conoscenza di questo fatto, avrei rifiutato categoricamente l’invito. È importante capire che i valori promossi da questo movimento sono del tutto contrari alle mie convinzioni personali e ai principi che mi sforzo di sostenere nella mia vita”.
Scuse accettate dall’Uefa, che decide di coprire e chiudere immediatamente il caso e non capovolgere la designazione arbitrale in vista dell’appuntamento calcistico più importante, storicamente e notoriamente, organizzato dall’organo europeo, la finale di Champions. Manchester City – Inter dunque resterà, come designato, al direttore di gara polacco: nessun ribaltone, arbitrerà Marciniak.
