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    5 Giugno 2023
    Emozioni a San Siro, addio Ibra: “Grazie Milan, lascio il calcio”

    Notte d’emozione. Notte da Milan. Il 3-1 al Verona, condannato al terrificante spareggio salvezza con lo Spezia, soltanto un piccolo pretesto. In realtà ciò che più contava era congedare, salutare, abbracciare l’ultimo dei grandi campioni della storia rossonera, Zlatan Ibrahimovic. All’ultima in rossonero, decisione ufficiale da sabato sera. Non è riuscito a scendere in campo. Soltanto 4 presenze quest’anno. Un solo gol, di rigore all’Udinese. Ma c’è tanto dell’eterno campionissimo 41enne nell’era Pioli. E nel suo Scudetto. Probabilmente giusto separarsi, ma bisognava farlo celebrando uno dei più grandi. Che ancora una volta, con una giocata delle sue, ha stupito tutti. Cerimonia al triplice fischio: s’alza la musica del Gladiatore, entra in campo l’eterno Zlatan, compagni commossi, pubblico e stampa tutti in piedi. Allora microfono, commozione e discorso: “Lascio il calcio, ma con voi è soltanto un arrivederci, sono milanista!”. L’abbraccio a tutto il popolo milanista, il club italiano che l’ha amato di più, la notizia invece dritta dritta dalle sue parole. Niente Monza o suggestioni varie: Ibra non ne ha bisogno. Ibra lascia. Stavolta l’intramontabile ha detto basta. E tutti in piedi. San Siro non è uno stadio come gli altri. Il Milan, dall’alto delle sue riecheggianti sette coppe dei campioni e di tutti gli illustri campioni annoveranti nella sua storia, nemmeno. E Zlatan si commuove. Il giorno in cui un diavolo commosse una divinità. Con moglie e figli a bordo campo. Festa straordinaria. Come i concetti di cui si parla. Ibra, Milan. Addio Zlatan, uno dei 9.5 più straordinari di sempre.