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    Cronaca, Società
    7 Giugno 2023
    Al Giardino Lubich il nuovo Dado Solidale e una photinia per le vittime del Covid

    VITERBO – Al Giardino di Porta della Verità, intitolato a Chiara Lubich, la presentazione delle nuove frasi del Dado Solidale e una photinia piantata in memoria di tutti i nonni scomparsi a causa del Covid. La manifestazione, a cui hanno preso parte i rappresentanti di Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) provinciali, le istituzioni politiche locali e gli studenti delle scuole Fantappiè e Buratti che hanno collaborato al progetto, si è svolta ieri mattina all’interno dell’area verde.“Un momento particolarmente importante sia per il significato legato alla fraternità e all’unione che per la presenza delle scuole. – ha detto Sanzio Patacchini, presidente Acli provinciali Viterbo – L’idea del Dado Solidale, nata da Chiara Lubich, inizia nel 2014 quando la città di Viterbo aderì al circuito delle città per la fratellanza. Le frasi che troviamo sulle sei facce sono cambiate nel tempo e oggi le abbiamo aggiornate con l’aiuto dei giovani studenti che sono qui con noi oggi e tutte sono ispirate alla fraternità in tema ambientale”.Di seguito la sindaca di Viterbo Chiara Frontini è intervenuta a fianco della sindaca eletta del Consiglio dei bambini e delle bambine, sua omonima. “Questo spazio è dedicato a tutta la cittadinanza e noi cerchiamo di tenerlo sempre attenzionato e curato – ha affermato Frontini – così che possa essere sempre un luogo dove riscoprire l’importanza delle relazioni, come da sempre sono gli spazi verdi e le piazze”.Presenti anche l’assessore alle politiche sociali Notaristefano, i consiglieri comunali Moricoli, Troncarelli e Sanna e il consigliere regionale Enrico Panunzi.“I giovani sono il presente che deve garantire il futuro – ha dichiarato Panunzi – e oggi qui affrontiamo due temi importanti: da un lato quello climatico e dall’altro la comunità. Gli spazi di comunità vanno mantenuti e conservati, oggi più che mai, perché il dialogo sta scemando e lascia il posto alla comunicazione virtuale”.“Si tratta di un momento di condivisione che pone al centro le scuole, in rete con la comunità, associazioni e istituzioni. – ha sottolineato la dirigente scolastica dell’istituto Fantappiè Valeria Monacelli – L’albero che piantiamo oggi sarà simbolo di un periodo durissimo che la scuola ha vissuto in maniera più dura di altre istituzioni e da cui è uscita più fortificata”.“Siamo onorati di essere stati coinvolti in questo progetto – ha affermato il prof. Gianluca Zappa del Liceo Buratti – ed è bellissimo vedere le frasi ricercate dai nostri studenti uscire dall’aula scolastica e diventare qualcosa di significativo per la città. Dobbiamo lavorare sulle parole e pensare a ognuna di loro singolarmente: il messaggio che ci dà il Dado Solidale è profondo e forte, a patto che riflettiamo su di esse”.