logo
    Sport
    10 Giugno 2023
    Champions, la grande notte è arrivata: stasera Man City – Inter

    L’attesa è ufficialmente terminata. Il conto alla rovescia pure. Definitivamente. Stasera alle 21 s’aprirà il sipario di uno degli eventi più seguiti e planetari nel mondo del Football, la finale di Champions. Stasera alle 21 s’aprirà il sipario di uno degli eventi più seguiti e planetari nel mondo del Football, la finale di Champions League. Una milanese torna ad Instanbul: non sarà il Milan, dopo l’indimenticabile notte in senso prettamente amaro dell’ormai lontano 2005, bensì l’Inter, che in semifinale un mese fa sconfisse proprio i rossoneri. Ma stavolta sfavorita, la Beneamata cercherà di ribaltare i pronostici e regalare non solo ai suoi adepti e sostenitori, ma soprattutto al calcio italiano, una delle notti più orgogliose degli ultimi anni. L’avversario in carne ed ossa fa chiaramente paura: il Manchester City di Guardiola, che dopo 5 Premier in 7 anni sembra decisamente arrivato all’apice delle sue possibilità. Ma d’altronde, come noto, soldi ed investimenti non garantiscono la coppa più prestigiosa, quella dalle grandi orecchie. Le nuove realtà, quelle meno vincenti nel secolo passato ma chiaramente più ricche negli anni contemporanei, hanno bisogno di soffrire, andarci vicino, per poi assaporare la gloria europea. Una Champions non può mai essere una Premier, non può mai essere un campionato. Rimane la massima ambizione. Stessa storia del Chelsea: per questo obiettivamente il Man City va considerato favorito. E allora pressione tutta sui più forti, su un Manchester City che quest’anno ha definitivamente completato la sua ambizione prendendo pure il centravanti migliore di tutti, Haaland, e che sembra pronto al quel salto di qualità che dalle parti dell’Etihad sognano ormai da troppo tempo. Da quando lusso e ambizione persuasero uno dei tecnici più forti e rivoluzionari dell’ultimo decennio a sposare la pioggia del nord britannico, Pep Guardiola. Tutto sembra sussurrare Manchester City, tifosi interisti chiaramente agli scongiuri, ma la partita va chiaramente giocata. Inzaghi e tutto il mondo nerazzurro sono lì, sperando di conquistarsi quel sogno, passo dopo passo. Perchè chiaramente sfavorita tale è la partita che l’Inter deve fare: restare sempre in gara, anche sostenendo il cosiddetto paradosso di Gianni Brera, ovvero difendere la sconfitta. Se il Man City dovesse andare in vantaggio, sarà determinante non farli dilagare. Restando sul pezzo fino all’ultimo, citando una metafora giornalistica. Perchè l’Inter dovrà esser brava a costruirsi la sua fortuna passo dopo passo, qualunque siano le circostanze di gara. Rimanere in partita fino all’ultimo centesimo di secondo: questa la missione d’Appiano. Inter chiamata a recuperare i suoi migliori elementi, che chiaramente non sarà Skriniar. Mkhitaryan sembra pronto sì, ma solo a subentrare a gara in corso. Non è pronto per giocar dal primo minuto, ma saprà attaccare lo spazio se richiesto nella ripresa. Che poi, umilmente contro il City, è proprio la gara che deve disputare l’Inter. Più l’esperienza di Dzeko al momento che Lukaku, sempre deludente nelle occasioni che contano, al fianco di Lautaro. Il resto della formazione è già pronta. Dall’altra parte Guardiola ed il Man City, chiaramante favoriti. Un 3241 rivoluzionario in fase di possesso con Stones. L’Inter è l’ultima che può regalare una gioia al calcio italiano, dopo due finali perse. Spetta ai nerazzurri provare l’impresa. Perchè stavolta di tal si tratta.