Il Manchester City vince la sua prima Coppa dei Campioni della sua storia. Infranti i sogni dell’Inter. Al termine di una partita infinita e sorprendentemente incredibile, coi nerazzurri battuti solo 1-0, a dispetto delle premesse, che lasciano Instanbul fieri, a testa altissima. Troppo leziosi i Cityzens, che forse hanno pagata sana pressione; poca esperienza, cuore Inter, ma non è bastato. Decide una botta di Rodri in piena ripresa. Nerazzurri spavaldi, a testa altissima. Si chiude un finale di stagione da sogno per le italiane ma senza dubbio a mani vuote: tre finali perse su tre. Dopo Roma e Fiorentina, lascia il passo europeo pure la stessa Inter. Guardiola sbrana l’ossessione, scrolla la pressione e torna campione d’Europa dopo 12 anni dall’ultima volta, nella doppia rivoluzionaria occasione col Barcellona. La sua terza. Che significa Treble, dopo Premier ed FA Cup. Eguagliando il leggendario successo britannico del 1999, quello ottenuto dagli arcirivali cittadini, lo United di Sir Alex Ferguson.
LA GARA Primo tempo molto equilibrato. Inter bravissima a chiudere ogni trama City: solo una chance per Haaland ma Onana risponde presente. Inter perfetta a ribattere e reagire, ma senza riuscire a colpire quando doveroso: Dzeko prende falli e fa salire, ma Lautaro mai pescato. Il City palleggia, a tratti in maniera colpevolmente sterile, la gara che Inzaghi sognava. Il City perde altresì De Bruyne: uno dei centrocampisti offensivi più forti al mondo, per la seconda finale di Champions consecutiva. Nella ripresa il City prova ad alzare i giri del motore: prende in mano il pallino, come premesse e pressione richiedevano, ed alla fine, a metà secondo tempo, trova il varco giusto che porta al destro vincente, quello di Rodri. A quel punto sfiora in un paio d’occasioni il gol del pari, ma l’Inter è vivisissima: in pieno tramonto, Lukaku di testa centra ancora Ederson, Inter che sfiora il pari fino all’ultimo respiro ma senza successo. Finisce 1-0, vince il Manchester City, che certamente non ha giocato la gara che in tanti pensavano disputasse, ma si porta a casa la coppa dalle grandi orecchie. Guardiola rischia ma sbrana la maledizione: Man City campione d’Europa.