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    10 Giugno 2023
    La vigilia di Guardiola: “Un’ossessione? No, la Champions resta un sogno”

    Soltanto ancora qualche ora. Manca veramente poco a stasera, poi il conto alla rovescia potrà nuovamente dirsi terminato. Stasera City – Inter, ad Instanbul, la gara più importante della stagione. Il City ha già vinto Premier ed FA Cup, torna dopo due anni in finale di Champions, cerca un’impresa pazzesca, quella chiamata Treble, in Inghilterra realizzata soltanto dal Man United di Sir Alex Ferguson. Per questo, in un certo senso, il City stasera giocherà pur per la storia. Guardiola ne ha vinte due col suo Barcellona rivoluzionario, ma tra tre anni di Bayern e i 6 precedenti all’Etihad, non è riuscito a conquistare il grande traguardo, quello che tutti gli chiedono, la Champions League. Stavolta sembra aver toccato l’apice: parte chiaramente favorito, ma predica solo tranquillità. Pretattica a smorzare la pressione, stasera tutta sugli inglesi. “Come no, certo che sento le farfalle, che si muoveranno ancor più rapidamente una o due ore prima della partita – spiega Guardiola ai microfoni di Sky – Ma resta sempre una gara di calcio, quindi serenità: dobbiamo analizzare l’Inter e pensare a batterla in campo. Importantissima, ma pur sempre partita di calcio. Per questo sono tranquillo. Dopo la finale di FA Cup ho concesso ai miei calciatori due giorni liberi, dopo undici mesi stremanti. Le stagioni sono così lunghe, stancanti, serve tranquillità. Haaland? Cercheremo di fargli arrivare qualche pallone, ma sa già che non sarà semplice, avrà pochi spazi, sarà chiuso da tre centrali avversari. Giovanissimo? Sì, ha 22 anni, ma deve stare tranquillo: se continuerà a questi livelli, non sarà certamente l’ultima volta che perverrà in una finale di Champions. Ossessione? – chiude poi in sala stampa – C’è sempre una certa responsabilità quando arrivi a vincere questo tipo di traguardi, c’è sempre un forte desiderio, ma resta un sogno, semplicemente un sogno. Chiaramente è una partita più importante, si vede da quanta gente c’è in sala stampa. Ma a me non interessa l’opinione della gente che ci vede favoriti, non posso controllarla, posso solo studiare l’Inter e cercare il modo per batterla. Vincerà chi giocherà meglio”.