S’è spento un personaggio extraordinario nella storia italiana novecentesca e del terzo millennio. Ma tra politica ed imprenditoria, uno dei più forti anche nello sport internazionale. Senza ombra di dubbio, il Presidente più vincente della storia del calcio italiano. Un visionario. Che saputo col suo stile e con le sue idee ridescrivere connotati e immaginazione diventata realtà di un club, il più importante della sua carriera, quello legato al suo nome, il Milan. Il Milan che deve gran parte della sua storia a Silvio Berlusconi, il Cavaliere. Il Presidente per eccellenza. 29, ribadiamo 29 trofei e/o titoli vinti coi rossoneri, club prelevato nel lontano 10986, rifondato e ricostruito. Plasmato con ambizione visionaria. Da Sacchi a Capello, fino all’era Ancelotti. 8 campionati 5 Champions League, per un Milan per decenni, col suo impianto e col suo stile, dominante in Europa, la casa del Diavolo. Che ha visto narrare altresì 5 Supercoppe Europee e 3 Mondiali per club. Da Van Basten e gli olandesi, fino a capitani come Baresi e Maldini, generazioni e generazioni di grandi campioni iconografici. Il cordoglio di tutti i più grandi club italiani, il cordoglio complessivo del mondo del Football. Su tutti il suo Milan, che lo ricorda così: “AC Milan profondamente addolorato piange la scomparsa dell’indimenticabile Silvio Berlusconi e si stringe con affetto alla famiglia, ai collaboratori e agli amici più cari – poi la storica citazione del Presidente – Domani sogneremo altri traguardi, inventeremo altre sfide, cercheremo altre vittorie. Che valgano a realizzare ciò che di buono, di forte, di vero c’è in noi, in tutti noi che abbiamo avuto questa avventura di intrecciare la nostra vita a un sogno che si chiama Milan – si chiude – Grazie Presidente, per sempre con Noi”. Fino all’ultima sfida, quella più sentimentale, quella dei suoi ultimi anni: ricostruire e prelevare il piccolo Monza, trasportato dalla C alla Serie A, per la prima volta nella storia del piccolo club brianzolo. Sempre fedele al suo scudiero, il fratellino calcistico, il mentore di tante battaglie sportive: Adriano Galliani. Stamani s’è spenta storia, e che storia, del calcio italiano.
