E stasera sarà già tempo di Olanda-Croazia, per gli azzurri è già vigilia di Italia-Spagna, semifinale di Nations League, che Mancini auspica possa rappresentare colpo internazionale e riscatto della semi proprio di due anni fa. Il peggio è passato, Qatar 2022 è alle spalle. Prima di rituffarsi a settembre nelle qualificazioni per Euro 2024, c’è un titolo in palio che può restituire prestigio ad una Nazionale campione d’Europa sì, ma pur sempre scottata dalla clamorosa eliminazione d’autunno scorso alla competizione iridata. Sono giorni storici per la Nazionale, che festeggia i 125 anni della FIGC. E lo farà con una maglia appositamente allestita, iconica, bianca, stemma tricolore ed eleganti bordini adidas d’oro. cartella. «Una maglia intrisa di storia e modernità, sono sicuro che avrà grande successo», ne parla così il Presidente Gravina. Un’Italia che la indosserà già domani, mentre oggi è prevista la partenza per i Paesi Bassi. Si giocherà nello stadio del Twente, Mancini prepara il suo 433. Cerca spazio Frattesi, ma a centrocampo Barella assieme Jorginho e Verratti. Smania e cerca spazio l’uomo mercato del Sassuolo, che carica così: «La Spagna ha storicamente sempre posseduto un centrocampo fortissimo. Dovrà essere un’Italia attenta a stare stretta, compatta, dovrà sapere ripartire anche bene. Ci sarà sicuramente da soffrire ma siamo una squadra forte ed abbiamo voglia di dimostrarlo. Barella? Un esempio, ho la fortuna di averlo qui vicino a me in Nazionale, adesso lo studio un pochino più da vicino. Per ruolo e modello fonte di ispirazione».