CERVETERI (RM) – Ieri dall’amministrazione di Cerveteri è stato compiuto un primo passo per la soluzione dell’emergenza cinghiali. Proprio nelle scorse ore, infatti, il sindaco del Comune etrusco, Elena Gubetti, ha firmato un’ordinanza con la quale si tenta di arginare un problema che negli ultimi mesi è diventato sempre più grave e intricato. Il provvedimento prevede innanzitutto il “divieto assoluto su tutto il territorio dare cibo a tutti gli animali selvatici, anche indirettamente attraverso l’abbandono in strada di alimenti e scarti alimentari”. E questo si spera possa scoraggiare alcuni animalisti irresponsabili che aiutano la popolazione di ungulati a crescere e a prosperare. L’ordinanza, poi, indica alcuni comportamenti da tenere nel caso, tutt’altro che peregrino, di un incontro ravvicinato con un cinghiale. “In caso di avvistamento – spiega l’ordinanza -, che siano soli o in branchi, è fondamentale mantenere una distanza di sicurezza minima di 50 metri”. L’ordinanza, poi, obbliga tutti i proprietari e conduttori di terreni confinanti o interni al centro urbano “di provvedere alla rimozione di cespugli ed erbe infestanti, nonché a tenere una buona manutenzione di siepi e recinzioni, avendo cura di rimuovere ogni materiale di risulta”. Infine, altra prescrizione molto importante, visti i precedenti, l’ordinanza prevede l’obbligo per tutti i proprietari di cani “di condurre i propri animali al guinzaglio al di fuori delle aree loro dedicate”. “Si tratta di un’ordinanza che punta a dare delle indicazioni su come prevenire la presenza di cinghiali, ma anche su come tutelare la propria incolumità – ha dichiarato la sindaca Gubetti –. Comprendo perfettamente che trovarsi improvvisamente davanti a uno o più di questi animali possa spaventarci, ma l’invito è quello di mantenere la calma, di non tentare di scacciarli con gesti plateali e di allontanarsi immediatamente”. “Non solamente divieti – fa eco alla sindaca l’assessore alla Sostenibilità Ambientale, Francesca Appetiti -, ma anche uno studio approfondito sul fenomeno cinghiali. Sarà infatti nostra intenzione avvalerci della collaborazione di figure esperte del tema con le quali lavorare alla stesura di un piano di azione che avrà due obiettivi, quello legato alla gestione ordinaria, un percorso che coinvolgerà anche la Regione Lazio, e quello più contingente, pronto a entrare in vigore in tempi brevi”.
