Sarà un’Italia più diretta e meno legata all’espressione e palleggio quella che stasera affronterà una delle Nazionali comunque vada sempre particolarmente raffinate sotto l’aspetto dei due sostantivi narrati in apertura d’articolo. Il solito 433 di Mancini cambia dunque vesti: vuole un’Italia più aggressiva e diretta. A centrocampo, se Tonali lasciato all’Under 21, confermato il trio degli ultimi anni: Jorginho in regia, qualità Verratti, sostanza, aggressività ed attacco alla profondità Barella. Quel Barella proprio in queste ore al centro dei sondaggi del Newcastle, ma il calciatore ha già fatto sapere e resa palesemente chiara la sua idea: vuole restare all’Inter. Se a centrocampo poco cambia, non ci sarà Pellegrini alto a sinistra: si palleggia di meno, s’attacca di più. Al sodo va Raspadori, davanti più l’esperienza di Immobile che Retegui, stavolta. La grande novità è rappresentata dalla scelta in alto a destra: non c’è Berardi, tocca a Zaniolo preferito a Chiesa. La grande opportunità per riprendersi il calcio italiano. Lui la chiave di lettura: più forza fisica, più ripartenze, meno eleganza. Dietro attacco influenzale per Bastoni sostituito dal neo capitano del Torino, Buongiorno, che partirà comunque soltanto dalla panchina: ancora premiata l’esperienza di Toloi ed Acerbi. Sulle corsie laterali di difesa le istituzioni e sicurezze Di Lorenzo e Spinazzola. Tra i pali chiaramente Donnarumma. Dall’altra parte Morata al centro dell’attacco alle cui spalle agiranno Asensio, Gavi e Ansu Fati: per de La Fuente è la prima gara di un certo livello, pressione e grande interesse della stampa spagnola.
Sport
15 Giugno 2023
Stasera Spagna-Italia: Mancini rilancia Zaniolo, ecco le probabili formazioni