Danone Italia ha conseguito e ottenuto la certificazione per la parità di genere (UNI PDR 125/22) con l’ente certificatore Rina e insieme a Winning Women Institute, società benefit ideatrice del primo modello italiano quali/quantitativo di misurazione della parità di genere nelle aziende, e Prolink, grazie alla sua area specialistica di consulenza giuslavoristica affidata allo Studio Platti. “La certificazione è il riconoscimento del nostro percorso. In ogni settore e ad ogni livello dell’organizzazione, non solo nel modo di produrre e commercializzare i nostri alimenti pensati per il benessere delle persone, ma anche nel modo in cui ci prendiamo cura delle persone e dell’ambiente circostante”, sottolinea Fabrizio Gavelli, presidente e Ad di Danone Italia e Grecia. “Abbiamo tutti bisogno delle competenze e delle energie messe in campo dalle donne, in ogni settore. Questa certificazione segna una pietra miliare nel nostro percorso italiano. È un ulteriore punto di partenza – aggiunge – per migliorarci sempre e stimolare il mercato a fare altrettanto alzando sempre più l’asticella dell’eccellenza, soprattutto nel campo della parità di genere”. Il percorso, nato nel 2011, è partito dal desiderio di rompere l’annoso e comune tabù della maternità sui luoghi di lavoro. Il viaggio intrapreso si è rafforzato di anno in anno dando il via ad un modello virtuoso che ha consentito a Danone Italia di raggiungere risultati di carattere economico e sociale: il 100% delle mamme torna al lavoro dopo il congedo di maternità e il 100% dei papà usufruisce dei 20 giorni di congedo retribuito. Il tasso di natalità interno è positivo e nel 2022 si è attestato al +8%.
