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    Economia e Lavoro
    24 Giugno 2023
    Vision Civitavecchia 2030: l’importanza di fare squadra

    CIVITAVECCHIA – «Occorre cambiare passo, guardare al futuro in modo diverso, passando dalla un’area di crisi ad un’area di sviluppo». Un obiettivo – quello messo in evidenza dal presidente dell’associazione Vision Civitavecchia2030 Massimiliano Grasso nel corso del partecipato convegno di ieri pomeriggio – raggiungibile solo attraverso un lavoro di squadra. Lo hanno ribadito, dopo il saluto del sindaco Ernesto Tedesco, tutti gli ospiti della tavola rotonda: rappresentanti istituzionali e del mondo imprenditoriale del territorio, convinti più che mai come quella di oggi sia una stagione ricca di sfide e di opportunità. Tanti gli spunti di riflessioni ed i progetti in campo che, lo ha promesso Grasso, non rimarranno lettera morta, ma saranno anche sviluppati e sviscerati in un altro appuntamento a settembre. Perché lo sviluppo della città, e del suo territorio, oggi si basa su alcuni aspetti fondamentali. A partire, ad esempio, da uno strumento importante come la Zls, la zona logistica semplificata, lanciata dalla scorsa amministrazione regionale ma arenatasi da più di un anno per una perimetrazione messa in discussione dal governo, troppo ampia rispetto alle esigenze. «Un’opportunità straordinaria per Civitavecchia e tutto il sistema Lazio – ha spiegato il vicepresidente della Regione, Roberta Angelilli – un progetto ambizioso per semplificare i processi decisionali e autorizzativi e che sarà uno dei primi punti in agenda della cabina di regia sul mare, di immediata attivazione, con otto assessori. Abbiamo deciso di riprogrammare l’intera procedura ed andare avanti». «Quando sarà attivato questo importante strumento – ha sottolineato il presidente di Unindustria Cristiano Dionisi – e grazie all’inserimento nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale, Civitavecchia avrà la stessa capacità attrattiva in termini di autorizzazioni e in termini fiscali simile a quella del Mezzogiorno». Il presidente dell’Adsp Pino Musolino, per parte sua, ha ricordato come siano comunque stati raggiunti obiettivi incredibili in questi anni, dal porto Core all’ultimo miglio ferroviario in porto, evidenziando come oggi ci sia «un allineamento astrale ottimale. C’è una coalizione di volenterosi di persone che guardano insieme e azioni da sviluppare». Lo hanno ribadito, nei loro interventi, anche l’onorevole Mauro Rotelli, il vicepresidente Alis Antonio Errigo, il vicepresidente di FederLazio Paolo Sacchetti, i quali hanno invitato tutti a fare, nella massima condivisione tra le parti interessate.«Il nostro territorio merita azioni all’altezza delle sue potenzialità – ha commentato la consigliera regionale Marietta Tidei – necessario che tutti gli attori vadano alla stessa velocità, possibilmente sostenuta, e che non si perdano altre opportunità». «In questo senso – ha aggiunto il deputato Alessandro Battilocchio – sarà importante il tavolo interministeriale che si aprirà dopo l’estate per un percorso post-carbone sotto l’egida del governo che, recentemente, ha riconosciuto una specificità anche in termini economici per Civitavecchia e Brindisi. Il territorio deve farsi trovare preparato, portando proposte e progetti sostenibili». Spazio poi a portualità e logistica, energie rinnovabili, eolico off-shore, Pnrr, ma anche progetti come il recupero dell’area ex Italcementi, al centro dell’accordo procedimentale tra Adsp, Comune e Mit, illustrato da Pietro Gabrielli, Ad Asp Finance (Advisor del Fondo Immobiliare del Comune di Civitavecchia). Prospettive di sviluppo e necessità di interventi urgenti e mirati, come quelli destinati a rendere produttive le aree retroportuali per poter ospitare eventuali investitori. Una sfida da cogliere, lo hanno detto tutti, per lanciare il territorio.