Malgrado il mediatico ko inaugurale con la Francia contraddistinto da mille polemiche, malgrado la vittoria sulla Svizzera che sembrava aver rincanalato il girone azzurro sui binari quelli giusti, l’Italia di Nicolato stecca l’esame di maturità in maniera netta, rilevante, mediatica e se vogliamo clamorosa, ed esce dall’Europeo di categoria, quello Under 21. Debacle che fa male a tutto il movimento calcistico italiano. Vince 1-0 la Norvegia grazie al salernitano Botheim, una vittoria che serve agli scandinavi come mattone pesantissimo per onore e orgoglio ma che, nonostante l’aggancio ad Italia e Svizzera a quota tre lunghezze, non significa passaggio del turno. Passa infatti la Svizzera, nonostante la sconfitta con la Francia. Svizzera che a questo punto ringrazia pure l’Italia, a cui bastava, in virtù del concomitante risultato maturante all’ultima del raggruppamento, un semplice pareggio a dispetto di ogni calcolo e rischio classifica avulsa. Polemiche che sarebbero potute partire in caso di vittoria: nemmeno il pari, addirittura debacle coi norvegesi, azzurrini a caso. Sconfitta inammissibile: steccano tutti, amarezza italiana, pagherà Nicolato? Sotto pressione come inevitabile che sia a questo punto il commissario tecnico azzurro che senz’altro, ai nastri di partenza, strappato pure Tonali alla nazionale maggiore di Mancini, partiva tra le favorite più assolute. Invece nemmeno quarti: addirittura fuori ai gironi. L’Europeo resta dunque spauracchio e maledizione, 20 anni esatti dopo l’ultimo successo firmato dal team di Gentile, De Rossi e Gilardino. Una vera e propria disfatta azzurra quella alla Cluj Arena in Romania: si salvano soltanto Scalvini e Bellanova, poi sfilza di insufficienze (alcune pure gravi) senza precedenti nel momento decisivo. Malissimo le prime punte, tra Pellegri e Colombo, così come chi avrebbe dovuto rappresentare la spinta in più, tra Miretti propulsore centrale e quel Cambiaso che nonostante posto soffiato all’ormai Tottenham Udogie fallisce sul più bello. Malissimo pure Tonali stesso. Dopo tante finali perse a livello di club europei, 3 su 3 tra Inter, Roma e Fiorentina, il calcio italiano perde un’altra opportunità di tornare protagonista ai vertici del Vecchio Continente: addio Europeo, Italia degli azzurrini fuori già ai gironi. Spedizione fallimentare, nonostante il quoziente tecnico e tattico a disposizione di Nicolato, che adesso rischia e mica poco.