Entra nel vivo il mercato del Manchester United, con manovre che riflettono inevitabilmente, in questo primo asse e scambio di destini di un bollente inizio luglio, anche tutte le orbite nerazzurre dell’Inter di Marotta. La notizia più rilevante in chiave United resta l’affondo stavolta di successo per il gioiello del Chelsea, Mason Mount, un altro centrocampista britannico particolarmente raffinato in arrivo per Ten Hag a completare un pacchetto di qualità assoluta con l’esperienza di Christian Eriksen e soprattutto la star più brillante d’Old Trafford, Bruno Fernandes. Dopo un mese di flirt e due settimane di fumate grigie, finalmente è arrivata la fatidica fumata bianca sull’ultimo rilancio dei diavoli rossi: il Chelsea ha accettato la proposta di 55 milioni di sterline più 5 di bonus per un ragazzo che, cresciuto nell’academy di Cobham, aveva da tempo scelto di volter intraprendere un’altra strada senza rinnovare quel contratto tanto narrato e discusso in scadenza a giugno 2024. Rivoluzione Pochettino e porte scorrevoli a Stamford Bridge: Mount è dunque del Manchester United, si chiude una delle telenovele più chiacchierate di questo primo scorcio d’estate 2023. Il Man United a centrocampo non ha esercitato alcuna opzione di riscatto per Sabitzer, che fa dunque momentaneamente ritorno al Bayern. Nessun riscatto nemmeno per Weghorst: Ten Hag sogna un nuovo centravanti, il grande sogno resta sempre Harry Kane. Tra gli obiettivi più importanti però c’è pure la scelta di un nuovo portiere che possibilmente possa nutrire ogni dettame di quella costruzione dal basso richiesta dall’ex tecnico dell’Ajax: forte l’interesse per Onana. E qui entra in gioco tutto il mondo Inter. Stando alle parole di Marotta riportate nei giorni scorsi, l’interesse del Man United è reale e concreto, diversi discorsi sono già stati altresì intavolati tra i due club, ma l’Inter aspetta soltanto l’aspetto più importante: l’offerta ufficiale. Difficilmente i nerazzurri se ne priveranno per meno di 55/60 milioni di euro: questa la richiesta verbalmente formulata, adesso resta solo da aspettare fax e offerta ufficiale. Una volta arrivata, l’Inter prenderà la sua decisione. L’impressione netta è che francamente possa arrivare ben presto. Un’impressione concreta per tre motivi di logistica di mercato. Non sarebbe il primo colpo di Ten Hag su suoi calciatori ex Ajax, che ne conoscono football e caratteristiche. Si guardi ai già presenti in rosa Lisandro Martinez e Antony, pagati 12 mesi fa una somma complessiva di 175 milioni per soddisfare le sofisticate richieste del tecnico olandese. L’impressione è netta anche perchè tanta è la voglia dirigenziale a bilancio dell’Inter di registrare una plusvalenza straordinaria, per un portiere preso a zero soltanto estate scorsa. Il terzo motivo è che Ten Hag ha fin qui parcheggiato De Gea, a cui non è stato ancora rinnovato quel contratto in scadenza venerdì. Figura ingombrante tra i parametri zero: l’estremo difensore resta in attesa, chiede espressamente una risposta dal Man United entro i prossimi giorni, altrimenti prenderà altre strade. Ormai è chiaro che il buon David non rappresenti il portiere ideale per Ten Hag: dopo 12 anni che l’hanno reso il calciatore straniero vantante più presenze con la maglia dei diavoli rossi, il fatto che le strade possano separarsi diventa giorno per giorno tutt’altro che utopia.
