E così pure Cesc Fabregas appese gli scarpini al chiodo. Tempo, maledetto tempo. Una delle notizie più rilevanti del weekend calcistico internazionale è che 20 esatti dopo il suo debutto il gioiello spagnolo lascia il calcio giocato. Definitivamente ed ufficialmente archiviata dunque la sua carriera da calciatore. Una carriera straordinaria per un membro storico di una Spagna rivoluzionaria. Centrocampista moderno, polivalente, contemporaneo. Prototipo del calciatore che, tatticamente saggio e tecnicamente sopraffino, tanti allenatori di oggi vorrebbero nelle loro squadre. Terzo storico a completare gli inimitabili Xavi e Iniesta in una Nazionale, quella spagnola, che ha riscritto e dipinto i connotati del calcio moderno. Un ciclo straordinario, partito dall’Europeo del 2008, culminato col Mondiale 2010, chiuso ancora con l’Europeo, quello del 2012. Calciatore totale: qualcuno in grado di aprire l’azione e trascinatore vero, qualcuno al contempo capace di chiuderla tra inserimenti e falso nueve come spesso avvenuto in Nazionale. Leader tecnico, leader tattico, leader di spogliatoi importanti. Cresciuto nella culla dell’Arsenal degli Invincibili, coronato il suo sogno di tornare in piena carriera nel suo Barcellona da catalano puro, tornato in Premier per vincere due Premier col Chelsea, tra Mourinho e Conte, prima di chiudere la carriera tra Montecarlo e fascino comasco. Già, proprio a Como, il progetto sposato dal buon Cesc per gli ultimi passi da calciatore ed avviare i primi da allenatore. Una scelta fascinosa. L’Italia, la Serie B. Con Buffon highlanders di un campionato letteralmente romantico, quello dell’ultima edizione. Sabato sera la decisione ufficiale, comunicata al mondo: Cesc appende gli scarpini al chiodo. Tributo da mezza Premier e mezza Europa. Diventerà allenatore. Lo farà prendendo in mano la primavera del Como, probabilmente anche la stessa squadra B. Cullato da Wenger, cresciuto da Guardiola, maturato con Mourinho. Di maestri del mestiere ne ha avuti, eccome.
Sport
3 Luglio 2023
Cesc Fabregas, scarpini al chiodo: diventerà allenatore