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    Salute, Sanità
    3 Luglio 2023
    ROMA – Al San Filippo Neri nuovo servizio Emodinamica e acceleratore lineare

    ROMA – Si è tenuta questa mattina la cerimonia di inaugurazione del nuovo servizio di Emodinamica e del nuovo acceleratore lineare dell’Ospedale San Filippo Neri, alla presenza del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, del Commissario Straordinario della ASL Roma 1, Giuseppe Quintavalle, del Direttore Sanitario e Amministrativo della ASL Roma 1, Gennaro D’Agostino e Roberta Volpini, e di tutte l’equipe dei reparti di cardiologia e radioterapia.

    Il servizio di Emodinamica è stato completamente rinnovato sia dal punto di vista tecnologico che impiantistico. Oggi la nuova sede di circa 600 mq si colloca in altra area dell’ospedale ed è munita di due nuove sale di ultima generazione e di una sala di attesa/risveglio per i pazienti. Tutte le sale dispongono delle più moderne tecnologie che consentono un approccio integrato per la visualizzazione delle coronarie, integrando nei maxi schermi le immagini angiografiche con quelle dell’ecografia, dell’OCT (tomografia a coerenza ottica) o della TAC coronarica, con una migliore visualizzazione delle coronarie e degli stent impiantati. Degno di nota il fatto che i nuovi angiografi ed i nuovi software consentiranno un minore assorbimento di radiazioni da parte del paziente e degli operatori mentre i due poligrafi che consentiranno il monitoraggio emodinamico del paziente.

    La Radioterapia della ASL Roma 1 è al centro di un articolato aggiornamento tecnologico, necessario visto il grandissimo numero di prestazioni annue (circa 40.000), questo del San Filippo è il primo degli acceleratori Lineari di ultimissima generazione assegnati dalla Regione Lazio alla ASL Roma 1 con i Fondi del PNRR.

    L’apparecchiatura è uno tra i sistemi più avanzati sul mercato mondiale per la radioterapia oncologica (per i pazienti con metastasi addominali, tumori inoperabili del fegato, del pancreas e del polmone, e per il trattamento con precisione sub-millimetrica dei tumori cerebrali) e permette di erogare radiazioni in dosi mirate e molto elevate in pochi secondi risparmiando, contemporaneamente, gli organi sani limitrofi al tumore, riducendo i tanti temuti effetti collaterali. È stato tenuto conto anche dell’aspetto emotivo, vista la tipologia di pazienti in trattamento, ospitando il nuovo sistema in un bunker umanizzato grazie all’introduzione di moderne tecnologie sonore e illuminotecniche. Il secondo acceleratore verrà installato nel mese di agosto.