Troppo tardi. Il Milan s’è svegliato letteralmente troppo tardi. Ha provato in extremis a fare breccia nell’operazione Frattesi ma senza successo: il pranzo di ieri, tra vertici rossoneri e quelli del Sassuolo, non ha portato i frutti sperati. Anzi, reazione uguale e contraria: i dirigenti milanisti non hanno potuto far altro che prendere atto dell’imminente chiusura della trattativa con Marotta e Ausilio, di quanto e come il centrocampista cresciuto nella Roma fosse ormai promesso sposo dell’Inter. Il tempo di far uscire Brozovic ed i rivali concittadini non hanno perso un attimo di tempo, reduci da bremeriane memorie. Per questo il Milan adesso è costretto a valutare alternative. E proprio nella serata di ieri ha definitivamente accelerato sull’obiettivo forse più desiderato da Stefano Pioli: Tijjani Reijnders, centrocampista olandese dell’AZ Alkmaar. Lui il prescelto del tecnico rossonero, che l’ha studiato, eccome. Serve un playmaker per riformulare un centrocampo che in 12 mesi ha perso sia Tonali che Kessiè. Tra l’altro, lo stesso Bennacer ne avrà fino al 2024. Insomma, va rifatto da capo. E solo Loftus Cheek, che riconsegna anche se in connotati diversi quel tipo di fisicità assente ormai dalla partenza dell’ivoriano, chiaramente non può bastare. Così Reijnders. Ballano pochi milioni tra domanda e offerta, parti in costante contatto: trapela solo ottimismo, si può chiudere nelle prossime ore per 20 milioni più bonus. Play moderno, dinamico, magari meno vecchio stampo. Ma sicuramente qualcuno con pasta e stoffa per guidare centrocampo da platee blasonate e palati raffinati, come quelle di San Siro. Ecco perchè il Milan ha messo in standby un jolly come Kamada per metter dentro un calciatore più strutturale, come il 24enne dell’AZ, pronto ormai al definitivo salto di qualità. Si può chiudere: prossime ore decisive.
Sport
5 Luglio 2023
Milan, adesso tutto su Reijnders: partito l’assalto all’AZ