ROMA – Scheletro ritrovato al Pigneto a Roma: una maxi perizia chiarirà se si tratta di Andreea Rabciuc, la ragazza scomparsa a Jesi nel marzo dello scorso anno.
Nei prossimi giorni il pm titolare del fascicolo chiederà agli specialisti di analizzare i resti ritrovati per cercare di fare luce sui tempi e cause della morte.
Ulteriori verifiche saranno effettuate da parte dei carabinieri del Ris, primo fra tutti l’esame del Dna che sarà analizzato e messo in correlazione con la banca dati delle persone scomparse a partire dal 2020.
Nel frattempo Emanuele Giuliani, l’avvocato di Simone Gresti, unico indagato nella vicenda, ha dichiarato allla stampa: “Non è da escludere si tratti di Andreea che potrebbe aver raggiunto Roma da una stazione vicina o in autobus. La capitale è sicuramente un posto che si presta a fare perdere le proprie tracce ma il mio assistito pur scosso dalle ultime notizie, sostiene che la ragazza non aveva una collanina di quel tipo.
Il mio assistito dice che lei ultimamente aveva solo una collanina d’oro che aveva però venduto.
Se l’esame del Dna dovesse confermare questa che per ora è solo un’ipotesi, sarebbe confermata la nostra versione, quella da sempre sostenuta da Simone: cioè un allontanamento volontario di Andreea, che alleggerirebbe la posizione del mio assistito. Attendiamo le comunicazioni della procura”.
