C’è qualcosa di magico che evidentemente trascina Berrettini a Wimbledon. Quasi contro ogni legge della fisica. Dopo mesi più che travagliati, pieno ormai di infortuni muscolari, passano gli anni ma resta sempre un Matteo Show in quel di Wimbledon. Letteralmente. Passo dopo passo continua a volare. Come due anni fa, quando arrivò fino alla fine. Anche quest’anno, dopo un derby estenuante con Sonego, durato pensate 72 ore, venerdì battuto de Minaur, sabato battuto Zverev. Adesso è pronto a tornare in campo dopo una domenica di strameritato riposo: saranno ottavi di finale, già gran traguardo, affronterà uno dei favoritissimi della competizione, la nuova stella nascente del tennis planetario, quel Carlos Alcaraz gioiello spagnolo. Ma senza paura, con esperienza, a testa alta. Comunque vada, splendido Berrettini a Wimbledon. “Qualche pitbull attaccato ai miei muscoli lo sento sempre – spiega Berrettini a Sky Sport – ma allo stesso tempo la strada che ho percorso durante il torneo è quella di andar avanti sempre, senza pensare ad infortuni o dolori. Voglio godermi tutta questa esperienza. Mi spingo oltre i limiti. C’è qualcosa qui nell’aria che ti regala energia, ti fa dare di più, ti fa veramente divertire: spero di aver fatto divertire anche a casa”. Adesso l’obiettivo sarà quello di entrare tra i primi 8, come Sinner. Per Berrettini, impresa difficilissima ma non impossibile. Il match si sarebbe dovuto svolgere alle 14.30 sul centrale di Wimbledon ma con ogni probabilità, visto che Djokovic deve recuperare la sua gara con Hurkacz ieri interrotta sul 7-6 e 7-6 per il serbo, difficile ipotizzare che la grande sfida possa iniziare prima delle 18. Appuntamento, al momento, confermato per le 17.40. Grande attesa: tempo di sognare.