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    11 Luglio 2023
    Wimbedon. Sinner non sbaglia: gloria e semifinale

    E Jannik non sbagliò. Sinner vola in semifinale. Battuta pure l’insidia e la rivelazione di Wimbledon, il russo Safiullin. Roman, dopo un torneo miracoloso nella manifestazione più importante, crolla sotto i colpi dell’altoatesino, nonostante abbia dato tutto, ma assolutamente tutto. Il primo parziale 6-3 per Sinner, poi il pareggio, forse la paura italiana, col secondo vinto dall’uomo dell’est che ha rimesso tutto in parità: 6-3 per il russo, 1-1 nell’aggregate. Poi sale in cattedra la tempra, il sangue freddo, la classe del miglior tennista italiano, la speranza azzurra di questi anni di tennis: doppio 6-2 inesorabile, indiscutibile. Sinner conquista l’ultimo grande passo, entrate veramente tra i più grandi, tra le prime 4: passa pure i quarti, vola in semifinali, un traguardo straordinario. Si scrolla pressione, eccome: aveva tutto da perdere, non ha sbagliato. Immaginate se avesse perso con Safiullin quante ne avrebbe ricevute, di critiche. Invece no, pur da favorito, non ha sbagliato. Ed è una vittoria che lo proietta nell’olimpo. Adesso senza paura, Jannik. Tornerà in campo venerdì per affrontare il vincente tra Djokovic-Rublev, pleonastico suggerire chi sia il favorito. Ma Sinner ha già fatto breccia. In silenzio, senza troppe dichiarazioni. Col lavoro, quello sodo. Diventa a tutti gli effetti il terzo italiano dopo Berrettini e Pietrangeli tra i migliori 4 dei Championship nello Slam. Applausi e standing ovation davanti al pubblico di Wimbledon. Poi l’intervista, assolutamente emozionante, per gli amanti dello sport azzurro: “Cosa dovrei dire? Vuol dire tanto per me, tanto lavoro, tante ore sul campo, tanti sacrifici per questo momento. Vuol dire tanto per me al tempo aver condiviso con voi (si riferisce ai suoi tifosi ndr): sono molto felice di aver conquistato le semifinali, tanta emozione. Sicuramente oggi è stata dura, lui resta un avversario difficile da affrontare, ma lo sapevo già. Sono felice”. Adesso tocca a te Jannik, grazie.