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    13 Luglio 2023
    Lazio, ufficiale: finisce l’era Milinkovic, scelto l’Al Hilal

    Adesso c’è pure l’ufficialità. Un accordo ratificato come narrato quasi 48 ore fa, da ieri pomeriggio pure annuncio, saluti e contratti. Dopo 8 anni dal suo primordiale avvento a Formello, tra mille polemiche a distanza con la Fiorentina, Sergej Milinkovic-Savic non è più un calciatore della Lazio. Il giorno è arrivato. E anche se nell’aria, fa sempre un certo effetto. Storicamente blindato da Lotito, che negli anni d’oro della sua carriera ha sempre chiesto e rimasto fedele a cifre spropositate per il suo cartellino, ad un anno di distanza dalla scadenza naturale del suo contratto è stato lasciato andar per 40 milioni, cifra particolarmente rilevante nel calcio moderno soprattutto se consideriamo l’età, 29 anni il prossimo febbraio. Aveva comunicato al club la definitiva decisione di non rinnovare il contratto: ha accettato la corte faraonica, anche lui, delle sirene arabe. Sarà Al Hilal, con Koulibaly e Ruben Neves: percepirà 20 milioni netti all’anno per i prossimi tre anni. Ingaggio monstre, una proposta che gli ha cambiato mente e cuore. Tra presunti grandissimi club europei che storicamente interessati non sono mai andati oltre il sondaggio, stavolta è stata la temuta volta buona: Sergente sceglie il Medioriente, si chiude un’era a Formello tra Inzaghi e Sarri durata ben 8 anni, l’era del Sergente. “Oggi è un giorno particolare per me – esordisce Milinkovic sui suoi canali social con un post che pregno d’emozione saluta il mondo biancoceleste –è difficile trovare parole giuste per salutarvi. Sono passati 8 anni da mio arrivo e non posso mai dimenticare tutto quello che abbiamo vissuto insieme. La Coppa Italia, le due Supercoppe, e tutti i gol e assist. Mi avete supportato sempre e dato la forza di un vero SERGENTE. Tutto questo non verrà scordato mai e lo porteró sempre in mio cuore. La Lazio e il nostro popolo insieme a tutti i compagni che ho trovato negli anni, è stata una vera Famiglia. “Qui ho imparato tanto e sono diventato uomo che sono oggi. Grazie anche ad allenatori e tutto lo staff che ha lavorato con noi, e tifosi che con loro passione hanno aiutato a farci raggiungere risultati che sembravano impossibili. Ultima gioia con Sergente è stata la qualificazione Champions e vi auguro a tutti voi, di fare ancora tante grandi cose. Forza Lazio! Sarà per sempre la mia seconda casa. Sergente”. Adesso, tra Champions e liquidità Sergente, il centrocampista va chiaramente sostituito: la grande richiesta di Sarri a Lotito si chiama Zielinsky, per caratteristiche tecniche in percussione perfetto, senza considerare il fatto che c’è da andar a prendere il posto di uno dei due (Luis Alberto, artista e mago, rimasto alla Lazio) che per anni hanno composto uno dei centrocampi più forti d’Italia. Almeno, come anticipato, Luis è rimasto: era impensabile poter perdere in un colpo solo entrambi gioielli. Zielo costa però quasi 30 milioni: da comprendere se ADL e Lotito possano trovare una soluzione per regalare a Sarri il colpo perfetto.