Entrato definitivamente nel via il Mondiale di Nuoto e sport acquatici che negli ultimi giorni continua a catturare interesse e preghiere di tutti gli sportivi planetari. Più entra nel vivo e più fortunatamente si arricchisce il palmares degli azzurri protagonisti nel Sol Levante. Svolta a livello di medagliere specialmente pervenuta nelle ultime 24/48 ore. Già, perchè se da una parte lo sport italiano deve digerire la clamorosa eliminazione del Settebello battuto 15-14 ai rigori dalla Serbia, dall’altra arriva un’altra medaglia nel nuoto. Non parliamo certamente dell’impresa del lunedì, quella record firmata da Ceccon, ma parliamo di un altro podio e medaglia prestigiosa: è argento, stavolta nelle lunghe distanza, nei 1500 chilometri stile libero per Simona Quadarella, un argento conquistato in 30 vasche in 15’43″31, altro punteggio eccellente, inferiore solamente proprio al suo record italiano di sempre raggiunto 4 anni fa in Corea. Davanti alle 24enne romana trionfa tanto per cambiare Ledecky, campionissima statunitense pensate al 20simo oro mondiale della sua carriera. Al terzo posto chiude invece Bingjie Li, cinese che andrà ad occupare dunque il gradino più basso del prestigiosissimo podio. E se Martinenghi vola in finale nei 50 rana, il magico Ceccon non riesce a bissare l’oro di ieri in farfalla e stavolta, nei 100 dorso, deve soltanto tra virgolette accontentarsi di un argento. Vince infatti lo statunitense Ryan Murphy. Altro argento, resta altra medaglia: diventa comunque per tanto il terzo di sempre ad esser salito maggiormente sul podio in una competizione mondiale in vasca lunga, scavalcando sì Rosolino, ma restando pur sempre dietro ad ammirare giganti come Paltrinieri e Pellegrini.