VITERBO – Grande partecipazione per la presenza a Viterbo ad Ombre Festival di Tina Montinaro, ex moglie del caposcorta del giudice Giovanni Falcone, Antonio Montinaro. La Montinaro ha prima visitato ieri la Quarto Savona Quindici (in mostra a piazza del Plebiscito fino al 28 luglio in una teca), il nome in codice della Fiat Croma blindata della scorta di Falcone che saltò in aria il 23 maggio 1992 a Capaci insieme a quella che portava il magistrato siciliano e sua moglie Silvia Morvillo. Morirono con Antonio Montinaro anche gli altri due agenti Rocco Dicillo e Vito Schifani. Dopo la Tina Montinaro, ieri, è quindi andata in piazza della Repubblica per parlare del suo ultimo libro “Non ci avete fatto niente” intervistata dalla sindaca di Viterbo Chiara Frontini.
Ha parlato di legalità e della sua missione, in particolare tra i giovani, per mantenere vivi i principi che ispirarono suo marito e Falcone fino al sacrificio della vita. La moglie di Antonio Montinaro ha ringraziato i viterbesi per la fitta partecipazione alla presentazione del suo libro e, durante il dialogo con la sindaca Frontini, ha raccontato come da 31 anni non ha mai smesso di girare per tutta l’Italia per parlare nelle scuole di come la mafia comincia dalle piccole cose di tutti i giorni. “Se la macchina in cui è morto mio marito – ha detto Tina Montinaro – ancora gira vuol dire che abbiamo vinto noi e non la mafia e, questo, è la mia soddisfazione più grande nel ricordo di chi ha dato la vita per la giustizia”.
G.A.
