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    Cultura e Spettacoli
    31 Luglio 2023
    “Nella Sicilia abbandonata dallo Stato prolifera la mafia”: dal palco di Ombre il j’accuse della Iena Gaetano Pecoraro

    di Simona Tenentini

    VITERBO – “La mafia attecchisce in Sicilia perchè lo Stato non investe più nell’isola da molto tempo”.

    Cruda ma realistica l’analisi di Gaetano Pecoraro dal palco di Ombre Festival, giunto ieri sera alla conclusione.

    Il giornalista, inviato delle Iene, moderato da Elena Cacciatore, ha presentato il libro “Il male non è qui. Matteo Messina Denaro. Il romanzo” e, intrecciando la cronaca di fatti realmente accaduti con il tessuto narrativo della finzione romanzesca, ha raccontato uno spaccato d’Italia ancora ammantato di zone di ombra e mistero.

    “La televisione ci ha restituito una versione “pornografica” dell’arresto di Matteo Messina Denaro, raccontandoci dettagli scabrosi e personali che poco hanno a che fare con la narrazione di uno dei fenomeni più inquietanti della storia d’Italia, la mafia trapanese.

    Di Messina Denaro conosciamo l’amore per le donne, il Viagra, il poster del Padrino appeso nella sua stanza ma nulla sappiamo degli intrecci con la politica, con la massoneria, con i poteri forti dello Stato.

    Sul suo arresto sono state ipotizzate ricostruzioni fantasiose, per nulla suffragate da circostanze verificate.

    Si è detto che lo Stato avesse da tempo “patteggiato” la sua cattura quando in realtà gli 007 italiani da mesi seguivano la pista della sua grave malattia ed avevano capito che si poteva nascondere tra i pazienti oncologici.”

    “La mafia è un fenomeno ciclico, che va dalle stragi eclatanti alle trame nell’ombra.

    Ora è tornata in periodo di ricchi affari perchè sta agendo di nascosto. Questo è reso possibile anche dall’assenza dello Stato: in un territorio dove non si investe da anni può proliferare indisturbata e, anche se ci sono attività fiorenti sono costrette a morire perchè isolate.”