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    Economia e Lavoro
    1 Agosto 2023
    Civitavecchia e il futuro della centrale, Angelilli: “Regione in campo per difendere il territorio”

    La numero due della Pisana ha incontrato tutti i soggetti del Comitato: “Arriveremo al tavolo con proposte concrete e sostenibili e parleremo con una sola voce”

     

    di Marco Gubetti

     

    CIVITAVECCHIA –  E’ stata una mattinata fitta di incontri quella di oggi per la vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli. La numero due della Pisana, infatti, è arrivata nella città portuale di buonora per confrontarsi con tutti i soggetti che fanno parte del Comitato di Coordinamento per la riconversione della centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord e che da settembre parteciperanno al tavolo (istituito pochi giorni dal Ministero del Made in Italy) per capire quale sarà il futuro di Civitavecchia dopo il 2025, data in cui dovrà avvenire lo spegnimento. Prima c’è stato l’incontro con una delegazione dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ernesto Tedesco e composta anche dagli assessori Simona Galizia e Francesco Serpa; poi è stato il  momento dell’Autorità Portuale e del suo presidente Pino Musolino; a seguire è stata la volta di tutte le rappresentanze sindacali, grandi e piccole, Unindustria compresa. Infine il confronto più atteso: quello con il responsabile delle relazioni istituzionali locali dell’Enel, Gaetano Evangelisti. A fine mattinata, e prima di un appuntamento proprio al Ministero del Made in Italy, la Angelilli ha tirato le fila della sia giornata civitavecchiese. “Un primissimo punto sul quale tutte le parti che ho ascoltato questa mattina sono d’accordo –  ha detto la vice presidente della Regione Lazio – è quello di salvaguardare l’attuale livello occupazionale”. Non è poco, ma non è tutto. “Stiamo cercando di fissare poche ma determinanti proposte, molto precise e concrete, in modo da arrivare al tavolo di trattativa organizzato dal MiMit uniti e convincenti”. “Il nostro obiettivo come Regione è quello di difendere il territorio di Civitavecchia al tavolo ministeriale stilando, da qui alle prossime settimane, una lista di priorità che permettano alla città non solo di superare il momento di crisi della riconversione, ma anche di proiettarsi in un futuro di nuovo sviluppo”. “Civitavecchia e il suo territorio  – ha chiosato la Angelilli – hanno dato tanto a Enel. Credo sia lecito attendersi che possa continuare a esserci a un connubio tra azienda e città anche in futuro. Enel ha delle responsabilità nei confronti di questo territorio”.