Rimpianti. Lacrime. Dolore. A tratti desolazione. Perchè nonostante un percorso nella fase a gironi da montagne russe, tutt’altro che lineare e particolarmente criticabile, l’Italia avrebbe potuto conquistare gli ottavi. Gli ottavi del mondiale di calcio femminile. Invece all’ultimo respiro, nonostante uno scarno 2-2 che comunque avrebbe qualificato le azzurre alla fase finale ad eliminazione diretta, il gol del Sudafrica in pieno recupero sancisce non soltanto il 3-2 per gli avversari, ma soprattutto l’eliminazione del Bel Paese dai mondiali d’Australia: saranno pertanto adesso costrette a tornare in patria. Ogni sogno infranto: addio. E pensare che Caruso aveva fatto il necessario: prima portare avanti le azzurre, poi pareggiare, per quel 2-2 che avrebbe qualificato Bertolini e le sue allieve. In attesa degli esiti degli ultimi due gironi, di seguito il quadro momentaneo degli ottavi: Svizzera-Spagna, Olanda-Sudafrica, Giappone-Norvegia, Svezia-Stati Uniti, Australia-Danimarca, Inghilterra-Nigeria. Passa dunque il Sudafrica, che affronterà le tulipane orange. E fa male, perchè anche sul 3-2, siglato da Kgatlana in pieno recupero, la risorsa del finale, ovvero Giacinti, avrebbe potuto ancora pareggiarla in extremis. Invece finisce così: ennesimo ko, stavolta fatale, seppur non ridondante come quello con la Grecia. Passano proprio Grecia e Sudafrica: qualificazione storica per le Bafana Bafana, alla loro prima vittoria in un mondiale femminile, quel che basta per conquistare una storica qualificazione agli ottavi. E questo ripercorre e sottolinea drammaticamente quanto sarebbe bastato assai poco alle azzurre per conquistare almeno gli ottavi stessi. Adesso tempo soltanto di interrogativi. Fallire gli ottavi, uscire già alla fase a gironi, resta pesantissimo. Il futuro di Bertolini, che difende le sue scelte e parla già di eredità importante, sembra sempre chiaramente più lontano dalla panchina della nazionale italiana femminile.
Sport
2 Agosto 2023
Mondiali donne. Fallimento Italia: clamoroso KO, passa il Sudafrica. Bertolini al passo d’addio