Delibera regionale aveva annullato l’ente gestione raccolta rifiuti. Adesso si va al dibattimento
FROSINONE – Il Tar del Lazio ha sospeso l’efficacia della delibera approvata dalla Giunta regionale il 23 giugno corso con cui veniva di fatto soppresso l’Egato della provincia di Frosinone.
L’ente varato a dicembre dello scorso anno dalla Regione per centralizzare la raccolta dei rifiuti urbani al posto dei singoli appalti assegnati da ogni comune o unione di comuni.
Ad impugnare la delibera era stato Francesco Scalia per conto del presidente Mauro Buschini.
Due le questioni portate all’attenzione del Tribunale Amministrativo Regionale.
La prima: la norma che istituisce gli egato dei rifiuti è nazionale e non può essere disattesa dalla Regione Lazio.
La seconda: la giunta Rocca aveva annullato la tabella con la ripartizione delle quote societarie tra i 91 Comuni ciociari ritenendo che ci fosse stato un errore; annullando la tabella veniva a cadere l’assemblea costitutiva e l’elezione di presidente e CdA.
Nel conteggio prodotto da Scalia si evidenzia però che anche assegnando le quote con il criterio sostenuto dalla nuova amministrazione regionale non sarebbe comunque cambiato il risultato con cui a dicembre l’assemblea dei sindaci aveva eletto Buschini come presidente.
Da qui la decisione del Tar: intende entrare nel merito e lo farà il prossimo 6 dicembre. Nel frattempo la soppressione è sospesa e l’egato resta in attività.