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    17 Agosto 2023
    Supercoppa Europea al Manchester City: ancora Guardiola, Siviglia battuto ai rigori

    Il Manchester City vince la prima Supercoppa Uefa, quella europea. Continuità assoluta dopo l’ultima Champions, altra meravigliosa pagina internazionale scritta dall’era Guardiola. Stavolta rigori fatali al Siviglia, sconfitto 6-5 proprio in virtù di una gara chiusa 1-1 e decisa 5-4 dopo l’ultima lotteria dagli undici metri. Partita bella, intensa, maschia. Il primo tempo rispetta matrice e premesse con cui s’era dipinta la chiave alla vigilia: più City col suo solito eterno ed elegante palleggio di dominanza guardiolana, il Siviglia con la garra quella trasmessa dalla sempre presente e vivace cornice di pubblico biancorossa a ringhiare sulle seconde palle e ripartire. E così sono proprio gli andalusi i primi a graffiare: ancora gran gol di En-Nesyri, a livello poi peso specifico europeo non ne era certamente la prima volta e ne sa qualcosa la Juventus, a timbrare e portare avanti i suoi all’intervallo. Nella ripresa chiunque s’aspettava la reazione del Manchester City, che infatti arriva, ma è proprio il Siviglia più volte a sfiorare il gol del raddoppio che quello sì, direzionerebbe la gara su binari sorprendenti, biancorossi ma determinanti e precisi. Invece non è così e allora il City, con la calma e la tranquillità delle grandi, seppur quest’anno sembra leggermente in ritardo di condizione (se Gundogan va via e De Bruyne è fuori per infortunio non sei certamente ai livelli dell’ultima stagione), trova alla fine il gol del pareggio, che ne premia l’insistenza: tanti giovani lanciati da Guardiola, timbra nota positiva Palmer, perfetto inserimento sul secondo palo. Il City domina la fase finale e l’inerzia sembra chiaramente sussurrare Manchester, ma non arriva il gol del sorpasso e si va ai calci di rigore. Inizia la lotteria e si succedono una serie di esecuzioni assolutamente perfette. Impotente Bono, leggenda marocchina di ricordi Qatar 2022, che sembra comunque destinato al passo d’addio in quanto sempre più vicino anche lui a club sauditi. Perfetti Haaland, perfetto Grealish, rischia Walker. All’ultimo della prima serie, decisivo l’errore di Gudelj che stampa il suo calcio di rigore sulla traversa: sorrisono Guardiola, mucchio City, calciatori e sostenitori in delirio. Il Manchester City scrive un’altra splendida e radiosa  pagina della sua moderna e d ambiziosa storia europea.