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    Politica
    28 Agosto 2023
    Lazio – Gli equilibri in regione tra le polemiche nell’UDC e Forza Italia che cresce

    ROMA – Non si placano le polemiche nell’UDC regionale. Ai vertici regionali del partito non è andata giù l’indicazione di Massimiliano Fasoli, già Presidente del XX Municipio della capitale, a Commissario dell’Ater di Civitavecchia. E lo hanno fatto sapere, senza mezze misure, al Presidente della Giunta Francesco Rocca.

    Viceversa, chi rappresenta il partito alla Pisana contesta questa presa di posizione. Il capogruppo Nazzareno Neri risponde, infatti, che è vero che la nomina non è rappresentativa dei vertici regionali dell’UDC soltanto perchè è di esclusiva competenza del Presidente della regione tutt’al più, ascoltati i capogruppo di maggioranza.

    Neri, dunque, conferma lo “scontro” degli ultimi giorni (tra il coordinamento regionale da una parte e lo stesso Neri e Di Stefano dall’altra). Anzi, ribadisce che ad oggi in Consiglio regionale esiste ancora un Gruppo UDC, rappresentato proprio dallo stesso Neri.

    Il Presidente Rocca, intanto, guarda interessato l’evolversi degli eventi. In questo momento alla Pisana sono cambiati alcuni equilibri e molti sostengono che potrebbero modificarsi anche nei prossimi giorni.

    Si conosce già il destino dei due eletti nel Movimento 5 Stelle, Roberta Della Casa e Marco Colarossi, che il 1 settembre dovrebbero aderire ufficialmente al Gruppo Forza Italia. A questo punto FI e Lega, che hanno eletto 3 consiglieri a testa, perderebbero quell’equilibrio venuto fuori dalle urne. Che ha poi portato Rocca ad assegnare ad entrambi i partiti due assessorati.

    Dalla Pisana, poi, filtra una insistente voce che vorrebbe proprio Neri in procinto di passare in Forza Italia. Ancor più clamoroso, poi, sarebbe il passaggio (anche questa è una voce), sempre tra gli Azzurri, dell’ex Capogruppo della Lega Angelo Tripodi, che già alcuni giorni fa è stato ad un passo dalle dimissioni dal Gruppo in cui è stato eletto.

    Se si dovessero realizzare queste due ipotesi, i rapporti di forza tra Forza Italia e Lega diventerebbero sette a due. A quel punto sarebbero inevitabili le rivendicazioni dei forzisti che, ad oggi, come detto, possono contare su due assessorati, proprio come il Carroccio.