CASSINO – Tutti contro la discarica in provincia di Frosinone. La “Consulta dei Sindaci del Lazio Meridionale” ha chiesto altri 60 giorni di tempo per esaminare lo studio commissionato dalla Provincia di Frosinone al Politecnico di Torino per individuare l’area nella quale realizzare la nuova discarica al servizio dell’impianto di smaltimento dei rifiuti prodotti dai 91 Comuni ciociari. A prescindere dall’esito dello studio, i sindaci hanno detto no in linea di principio ad una nuova discarica nel sud della provincia. In quell’area – hanno fatto rilevare – ha già operato per vent’anni la discarica provinciale di località Cerreto a Roccasecca, c’è l’impianto di trattamento Tmb della società pubblica Saf, c’è il termovalorizzatore di San Vittore del Lazio. Alla Consulta, convocata dal sindaco di Cassino Enzo Salera nella sua qualità di presidente hanno preso parte i rappresentanti di Arce, Atina, Ausonia, Castelnuovo Parano, Cervaro, Coreno Ausonio, Esperia, Piedimonte San Germano, Pignataro Interamna, Pontecorvo, Roccasecca, Sant’Ambrogio sul Garigliano, Sant’Andrea del Garigliano, Sant’Apollinare, Sant’Elia Fiumerapido, San Giovanni Incarico, Vallerotonda, Villa Latina. La Provincia aveva chiesto un parere sulla discarica entro il 7 settembre, i sindaci hanno fatto notare che di mezzo c’è stato “il periodo feriale che ha inevitabilmente rallentato gli uffici comunali”. Evidenziano la necessità di un un esame molto approfondito “in quanto vi sarebbero diverse incongruenze in quello studio, in particolare rispetto ad alcuni aspetti ambientali forse sottovalutati”. Mentre le cartografie cui si fa riferimento “evidenziano una certa vetustà e in quanto tali vanno sicuramente riviste da un punto di vista tecnico”.