Tra i colpi potenzialmente più rilevanti delle ultime ore di mercato italiano c’è sicuramente quello tra Taremi e Milan. Milan che come noto, complice carta d’identità di Giroud ed un Okafor che a far la prima punta proprio non convince, continua a cercare un altro centravanti. La giornata del mercoledì è stata quella che più aveva avvicinato il calciatore iraniano proprio ai colori rossoneri, tant’è che ieri sera sembrava davvero un’operazione in dirittura d’arrivo. L’accordo tra Milan e Porto era sostanzialmente stato trovato sulla base di 15 milioni di euro più bonus, cifra che i lusitani sembravano in procinto di accettare in quanto si parla pur sempre di 31enne ad un anno naturale dalla scadenza del suo contratti col club. Durante la notte qualcuno parlava di un Porto che invece sembrava avesse cambiato le sue condizioni, forse qualche metodo di pagamento: insomma, da dettagli si parlava di qualche problema più rilevante che all’improvviso avesse complicato una trattativa in dirittura d’arrivo. In realtà col passare delle ore nella giornata del giovedì, dopo approfondite verifiche, è saltato fuori che a cambiare condizioni dell’accordo sono stati agenti e procuratori che gestiscono gli interessi economici e contrattuali del calciatore stesso. Quindi più che col Porto i problemi sorti risalgono proprio all’entourage di Taremi stesso. Adesso sembrano voler chiedere di più del milione e mezzo inizialmente pattuito. Il Milan non l’ha presa minimamente bene, nemmeno sostanzialmente il ragazzo, che continua a spingere e sognare i tifosi rossoneri. Spetta a lui in queste ore ricucire lo strappo e sperare che tutto possa risolversi. La trattativa è dunque entrata in piena e preoccupante fase di stallo. Uno stallo che tra l’altro ha bloccato la cessione in prestito di Lorenzo Colombo al Monza. Domani ultimo giorno di mercato. Chiusura italiana prevista per le 20.
Sport
31 Agosto 2023
Mercato, penultimo giorno: Milan-Taremi, stallo totale