Il colpo di coda del calciomercato italiano lo mette la squadra che, ingressi ed entrate alla mano, è stata la protagonista indiscussa tra le grandi del nostro calcio. Alla fine il Milan trova il centravanti. Ieri sera era definitivamente saltato Taremi, oggi diversi sondaggi più per Rafa Mir che per Willian José. Alla fine il Milan, consapevole del fatto che Okafor vanta altre caratteristiche, trova un calciatore diverso da Giroud ma che può interpretare a suo modo il ruolo d’attaccante centrale: una sorpresona, arriva Luka Jovic, obiettivo rilanciarlo dalle esperienze tra Madrid e Firenze. Il serbo era in uscita, la Fiorentina era coperta: ultima scelta o idea last minute, alla fine scambio di documenti repentini e tutto fatto. Resta ancora da far chiarezza sulla formula del trasferimento: probabilmente prestito secco, ma non è da escludere che sia titolo definitivo. Il comunicato chiarirà tutto. Una cosa è certa: se ne va Origi, in queste ore in Inghilterra per firmare col Nottingham Forest. Anche dall’altra sponda del naviglio ultimo colpetto in entrata: a chiudere il centrocampo di Inzaghi l’Inter prende sorprendentemente Klaassen, esperto centrocampista dell’Ajax. Sarà un’alternativa, una riserva. Un bell’affare in chiusura è senz’altro quello tra Bologna e Forest, a proposito di Nottingham: la Serie A ritrova Freuler, Dominguez saluta e sbarca in Premier. Ufficiale il gran colpo del Torino che chiude il sogno per l’attacco visto l’infortunio di Sanabria: ecco Duvan Zapata, che chiude la sua storia atalantina con 69 centri in A, recordman del club assieme allo storico capitan Doni. Buongiorno resta a Torino, per l’Atalanta salta anche l’alternativa: nessun accordo col Verona per Hien. Chiudiamo con la Fiorentina che realizza una grande plusvalenza accontentando le richieste di Amrabat: se va al Manchester United, ai viola 10 milioni di prestito, 20 di riscatto più 5 di bonus. Soldi che i viola hanno investito per coprire quello che ormai è il regista titolare di Italiano, chiaramente Arthur: dal Sassuolo preso Maxime Lopez.
