Prosegue a luci e ombre per il tennis azzurro la quarta giornata di US Open negli States. Sinner rispetta i pronostici e vince il derby italiano, quello con Lorenzo Sonego: tre set a zero per l’altoatesino, punteggi di 6-4, 6-2, 6-4. Un derby dominato che porta Sinner al terzo turno, smalto evidente di una condizione ritrovata dopo la piccola ma clamorosa eliminazione a Cincinnati. Sonego costretto dunque ad abbandonare immediatamente i suoi sogni americani, per Sinner al terzo turno ci sarà invece Wawrinka. La grande nota positiva resta invece Arnaldi, sorprendentemente l’unico altro italiano rimasto nel tabellone: dopo più di estenuanti 4 ore di gioco, una battaglia stremante quanto emozionante, Matteo batte ed elimina Fils al quinto set. Gioia pura. Al terzo turno dunque soltanto due azzurri: Sinner e Arnaldi. Perché? La vera nota stonata resta Matteo Berrettini. Non c’è pace per il tennista capitolino. Non è tanto quell’eliminazione che si stava consumando, ma ancora grossa ansia per le sue condizioni fisiche. Altro stop. Infortunio alla caviglia durante la gara con Rinderknech, che dopo aver vinto il primo set 6-4 stava tranquillamente conducendo anche la seconda frazione col momentaneo punteggio di 5-3, quando dopo l’ennesimo infortunio Berrettini è stato costretto ad alzare bandiera bianca: nuova ricaduta, per evitare di peggiorare le proprie condizioni ha deciso di dire basta e salutare turno più US Open.