“La strategia delle denunce messa in atto dal sindaco è ridicola”
di Marco Gubetti
SANTA MARINELLA (RM) – Non accenna a scemare la polemica sul mare inquinato a Santa Severa subito dopo Ferragosto. Prima sono arrivate le accuse della coalizione di sinistra e l’articolo di Repubblica che parlava di “odore di latrina”, “liquami e feci” in mare davanti alle spiagge della Perla. A seguire la risposta del sindaco Pietro Tidei che aveva annunciato di aver sporto querela contro il quotidiano e se l’era presa anche con Coalizione futura, rea – a suo dire – di avere passato proprio al giornale romano una fotografia del mare di Santa Severa risalente al 2018 e di aver così causato un danno all’economia della città (vedi articolo taggati qui sotto). Ieri è arrivata la controreplica di Coalizione Futura. “Il sindaco Tidei – si legge in una nota – ribatte con sprezzo e supponenza, a qualsiasi segnalazione di problemi da parte dei cittadini. Tante chiacchiere, ma zero risposte concrete, come sempre. Coalizione Futuro ha seguito con apprensione gli eventi esplosi sulle spiagge di Santa Severa il 16 agosto e durati più di qualche giorno, tanto da richiamare l’attenzione di testate nazionali. Noi non sappiamo cosa sia accaduto perché, nonostante le preoccupazioni dei bagnanti e di qualche proprietario di stabilimento, il sindaco, cioè il responsabile della salute pubblica, non ha spiegato che cosa sia successo, né presentato nessun documento a firma dell’Arpa, l’organo deputato a rilasciare l’esito delle analisi delle acque di balneazione, che a questo punto sospettiamo non sia stato neppure interpellato”. Dunque il punto centrale sembra essere questo. Mancherebbe – secondo la versione della coalizione guidata da Clelia Di Liello ‒ l’attestazione dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (Arpa) della pulizia delle acque a Santa Severa dopo le segnalazioni del 16 agosto. Di più. Coalizione futura punta il dito contro quella che nella nota definisce “strategia delle denunce”. Una presa di posizione “ridicola perché nelle critiche dell’opposizione non vi è davvero nulla di criminale. Piuttosto – conclude la nota ‒ c’è la richiesta di una città più equa, in linea con la difesa dell’ambiente e, infine, più democratica dove la voce del dissenso non venga regolarmente disprezzata e silenziata”.
