Tidei replica a Di Liello: “I dati degli organi preposti attestano la pulizia delle acque”
SANTA MARINELLA (RM) – A Santa Marinella continua la polemica a distanza tra il sindaco Pietro Tidei e la forza di opposizione che fa capo Clelia Di Liello, Coalizione Futura, sul presunto inquinamento del mare a Santa Severa subito dopo Ferragosto. “Ribadisco– afferma il sindaco in una nota diffusa nelle scorse ore– che appena giunte le segnalazioni di uno sversamento a mare a Santa Severa, nei pressi della foce del fosso Eri, abbiamo prontamente convocato per un sopralluogo tutti gli enti preposti al controllo, ovvero Capitaneria di Porto, Polizia Locale, ufficio demanio e Acea, la quale è l’organo deputato alla gestione della rete idrica e fognaria della città. Gli stessi, dopo apposite verifiche e prelievi trasmettevano ai nostri uffici che le criticità emerse e denunciate dalla Consigliera, non erano riconducibili ad alcun sversamento, tantomeno dalla foce del fosso in questione. Si è creata una polemica ad arte, con il solo intento di screditare l’amministrazione comunale e creare, questo sì, un danno di immagine non indifferente alla Città di Santa Marinella e Santa Severa, agli operatori turistici e balneari, richiamando l’attenzione addirittura sulla stampa nazionale per una problematica che, in conclusione, si è rivelata irreale poiché le fotografie girate sui social erano riferite a fatti accaduti anni fa. Detto e ribadito questo – continua Tidei – non c’è alcuna volontà di silenziare alcunché, ne tantomeno minimizzare su questioni di fondamentale importanza per lo sviluppo turistico ed economico di Santa Marinella. Io mi attengo ai dati che gli organi preposti ci forniscono, ovvero di un mare pulito, tra i più belli della costa tirrenica e che quest’anno ha ottenuto l’ambito riconoscimento delle “Tre Vele”. Mi auguro – chiosa il primo cittadino della Perla – che questa vicenda si concluda una volta per tutte, appurato che non v’è stato alcun inquinamento come denunciato dalla consigliera Di Liello e dimostrato dalle verifiche e dai dati di Acea e enti preposti al controllo”.