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    Cronaca
    8 Settembre 2023
    Roma – Fiaccolata infermiera uccisa: scarpe, rose rosse e tanta commozione

    ROMA – Scarpe, rose e sciarpe rosse davanti alle scale del Filippo Neri di Roma. Intorno, centinaia di persone che portano candele e si sono disegnate un segno rosso sulla guancia, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. A Roma si è tenuta ieri sera la fiaccolata organizzata dall’Asl Roma 1 davanti al San Filippo Neri per commemorare la scomparsa della collega Rossella Nappini, l’infermiera uccisa a coltellate lo scorso lunedì in zona Trionfale. Presenti il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, la presidente dell’assemblea capitolina, Svetlana Celli, l’assessore alle Pari opportunitá Simona Baldassare, la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico Roberta Angelilli e il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, e il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica.

    Centinaia di persone hanno partecipato alla fiaccolata di fronte al San Filippo Neri. Nel corso della fiaccolata è stata scoperta una panchina rossa in memoria delle vittime della violenza sulle donne e sia il primo cittadino che il presidente regionale hanno deposto una corona di fiori.

    “Siamo qui perchè siamo una famiglia, siamo ‘san filippini’, una cosa che va oltre il senso di appartenenza. Lavoriamo tutti i giorni molte ore, con un contatto che forse non abbiamo neanche con i familiari” – ha detto una collega della vittima – “non vogliamo che ci siano altre Rosselle. Purtroppo sta diventando un’abitudine sentite dell’ennesima donna uccisa, violentata, malmenata. Ma è difficile. Grazie a questa panchina, ogni giorno, chi passerá ricorderá Rossella e il significato di questa panchina rossa”.