Da una retrocessione che sembrava certa con una squadra a gennaio spacciata alla cura Zaffaroni, la rimonta, lo spareggio con lo Spezia e quel sogno chiamato salvezza coronato quando ogni speranza sembrava ormai tramontata. Poi la ricostruzione estiva sotto le direttive del nuovo tecnico Baroni ed una nuova avventura, quella 2023/24, partita come meglio non si poteva: malgrado la sconfitta a Sassuolo, l’Hellas Verona s’è tuffata nel suo nuovo capitolo nel migliore dei modi, con una classifica straordinaria grazie a 6 punti e doppia vittoria tra Empoli e Roma nelle prime due gare di campionato. C’è entusiasmo incredibile al Bentegodi, una piazza quella scaligera che ha ritrovato completamente unione, serenità, sorriso a 32 denti. E allora l’ultima chicca addirittura a mercato chiuso. E la notizia è senz’altro curiosa, una delle più intriganti del venerdì calcistico italiano: un nuovo figlio d’arte in Italia. Già, si parla di Juan Manuel Cruz, figlio di Julio, el Jardineiro, il Giardiniere, indimenticato attaccanti dei primi anni 2000 letteralmente scoppiato a Bologna in coppia con Signori prima di laurearsi più volte campione d’Italia con l’Inter di Roberto Mancini. Ha chiuso la sua carriera in Italia con la maglia della Lazio, vincendo con Ballardini contro l’Inter stessa di Mourinho la Supercoppa Italia del 2009. L’attaccante argentino, svincolato dal Banfield, era tesserabile a parametro zero. Classe 1999, arriva in Italia e firmerà con l’Hellas un contratto fino al 2027: l’annuncio arriverà probabilmente lunedì, nel weekend sosterrà infatti le visite mediche di rito. Il terzo figlio d’arte sbarcato in Italia dunque nell’estate 2023, dopo Weah e Thuram.