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    11 Settembre 2023
    La vigilia di Italia-Ucraina, Spalletti sorridente: calma e serenità. E difende Donnarumma

    Milano è colorata d’azzurro. Milanello, stavolta pure. Nonostante il pari in Macedonia, nazione che continua ad evocare pessimi ricordi nella tradizione azzurra, Spalletti calma tutti, sorride, cammina, come fosse il padrone di casa. Dall’alto della sua esperienza: predica serenità. Domani c’è l’Ucraina. La classifica impone la vittoria. Non si può sbagliare. Va rincanalato il girone decisamente sui giusti binari, quelli di Euro 2024. Predica calma, ribadiamo dall’alto della sua esperienza: sa bene la pressione che sussiste attorno alla nazionale italiana soprattutto per l’importanza della partita e di una cornice prestigiosa come San Siro, per questo rasserena gli animi e difende i suoi calciatori a Sky Sport: “Trovato calciatori splendidi negli ultimi giorni, perché dispiaciutissimi per il risultato di sabato sera. In Macedonia va registrata una certa difficoltà per far cose di qualità con quel campo ridotto in quelle condizioni. Quindi nell’analisi vantano obiettivamente qualche scusante”. Poi una battuta sulla preparazione della gara di domani, le modalità usate dal tecnico anche perché il tempo scarseggia: far il commissario tecnici è un mestiere sostanzialmente diverso da allenare un club 10 lunghi mesi su 12. “Si debbono scegliere delle tempistiche, abbiamo fatto un pochino di palestra stamani e poi video, sappiamo che sia già una partita fondamentale e andremo a giocarla non esibendo la figura che vogliano gli altri che noi diventeremo ma quel che siamo, professionisti seri, sapendo che dovremo andare a stimolare quello che è il piacere degli italiani a vedere la loro nazionale”. Ed oltre a difendere i calciatori, difende anche Donnarumma, oggetto di critiche per piazzamento su punizione subita in Macedonia: “Nel ruolo del portiere ogni minimo errore può far la differenza. Probabilmente c’è questo costume di andare ad attaccare i calciatori talentuosi, come Gigio che era già campione quando minorenne. Quel che diventa fondamentale, soprattutto per calciatori così talentuosi, è lavorarci dentro: non esser presuntuosi e mostrar sempre fame e umiltà. Domani giocherà”.