I dati del report Uil: nella Sabina saranno cinquanta gli interventi di messa in sicurezza del territorio
RIETI – Dai 900mila euro per il consolidamento della antiche mura di Labbro, ai 343mila per la messa in sicurezza della scarpata di accesso al paese di Pescorocchiano, sono all’incirca trenta i milioni di euro che il Pnrr metterà a disposizione della Sabina per la prevenzione del rischio idrogeologico. Questi sono i dati diffusi dalla Uil di Rieti che attestano che in totale, grazie al denaro del Piano di ripresa e resilienza, saranno una cinquantina gli interventi per la messa in sicurezza del territorio in tutta la provincia. “Sei milioni – fanno sapere dalla Uil – sono già stati utilizzati per mettere in campo azioni strategiche per proteggere la natura e la biodiversità della nostra provincia”. “Sono interventi definiti come medie opere – spiega il Segretario generale della Uil di Rieti, Alberto Paolucci –, ma non per questo meno strategiche e utili per tutelare le attività produttive, la salute e la sicurezza delle persone, l’agricoltura e anche il turismo, riducendo il rischio idrogeologico, che sia nella nostra provincia così come in altre aree del Paese è aumentato”.