di Marco Gubetti

CERVETERI (RM) – Doveva essere un tranquillo pomeriggio di fine estate, quello di martedì scorso per un privato cittadino residente al Sasso, piccola frazione collinare di Cerveteri, e invece si è sfiorata la tragedia. L’uomo, infatti, nonostante la giornata discretamente ventosa, ha deciso di raccogliere foglie e rami secchi e poi, con una buona dose di imprudenza, anche di bruciarli. Tempo pochi minuti e un paio di folate ben assestate dal vento – che nel frattempo era aumentato di intensità – e il fuoco ha cominciato a bruciare le sterpaglie circostanti alla pira creata dall’uomo. In pochi secondi è scoppiato un vero e proprio incendio che ha costretto il proprietario del giardino – non più in grado di arginare da solo il rogo – a dare l’allarme. A strettissimo giro, intono alle 15.30, sono arrivati sul posto due equipaggi della Protezione Civile con anche l’autobotte da 10mila litri.  Sono state necessarie quasi due ore e mezza per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza tutta la zona. Intorno alle 18 il lavoro della Protezione Civile è terminato e ha evitato che le fiamme potessero propagarsi a terreni e case adiacenti. Nessuno però ha potuto evitare una bella lavata di testa all’imprudente cittadino da parte della Polizia locale che nel frattempo era stata avvertita di quello che era successo e si era recata sul posto.