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    Cronaca
    14 Settembre 2023
    Roma, Gemelli trovati morti in casa al Tuscolano: la Procura indaga per omicidio colposo

    ROMA – Erano in casa, in due stanze diverse, entrambi morti da chissà quanto tempo.

    È un mistero quello che ruota intorno ai cadaveri dei due gemelli ritrovati lunedì scorso in un appartamento al Quadraro. Di Alberto e Giancarlo Stillo, classe 1947, si sa poco.

    Solo che sono morti proprio come hanno vissuto: insieme e praticamente isolati dal resto del mondo.

    Per questo motivo nessuno si è accorto della loro assenza, neanche un parente, un amico.

    Ad avvisare le forze dell’ordine infatti è stata una vicina di casa. Dall’appartamento di via Licinio Murena, a due passi da via Tuscolana, proveniva infatti un forte odore sospetto.

    Quando gli agenti sono arrivati sul posto la porta era chiusa dall’interno. Ci hanno pensato i vigili del fuoco a forzare la serratura.

    Quindi la macabra scoperta e il fascicolo d’indagine aperto dal pubblico ministero Francesco Saverio Musolino.

    Il magistrato, per conoscere le cause e datare la morte dei due gemelli di 76 anni, ha disposto l’autopsia sui loro corpi. E per farlo ha dovuto ipotizzare un reato che rivela i sospetti degli investigatori.

    “Omicidio colposo”, è l’accusa che consentirà ai pm romani di scoprire se i due anziani in passato fossero stati affidati ai servizi sociali, a un parente o ad un privato che potrebbe essersi disinteressato di loro.

    I due infatti vivevano in una condizione di precarietà.

    Uno dei due non usciva mai di casa per problemi di salute, l’altro si allontanava raramente dall’appartamento, giusto per fare la spesa per andare in farmacia.

    L’informativa iniziale, messa nero su bianco dagli agenti del commissariato Tuscolano, racconta la storia di due uomini soli, i cui corpi ad oggi non sono stati reclamati neanche da un parente.

    L’unico familiare che al momento è stato rintracciato è un terzo fratello, un signore che vive in una casa di cura in un’altra regione e del quale i due gemelli, nonostante la distanza e le loro condizioni disagiate, provavano a prendersi cura. Nessuno però si interessava a loro. Se per colpa o meno, saranno i magistrati a stabilirlo.