Il grande rimpianto. Il grande rammarico. Quello dell’Italvolley maschile, che negli anni più belli e radiosi, dall’alto della sua grande tradizione, avrebbe voluto regalare la ciliegina sulla torta a tutto il movimento sportivo del nostro paese. Invece no: dopo gli Europei del 2021 e i Mondiali del 2022, non riesce il grande slam agli azzurri di De Giorgi. Ha vinto la Polonia e 48 ore dopo fa ancora male. Già, perchè si giocava in casa. Si giocava a Roma. Dopo un’altra straordinaria cavalcata ha vinto stavolta la Polonia, che ha fatto la voce grossa, davanti alla nostra splendida ed emozionante cornice di pubblico, Mattarella incluso, presente per il prestigio e la grandezza d’evento e posta in palio. Un prestigio, e questo fa ancora peggio, che l’Italia della pallavolo maschile s’era costruita da sola, tanto per cambiare. Dopo gironi e raggruppamenti, dopo aver annichilito la Francia, dopo aver battuto pure l’Olanda in semifinale. Tra Bari e Roma, alla fine niente lieto fine. Fa ancora peggio perchè tecnicamente la Polonia è stata perfetta. Mostruosa. A sorprendere tutto e tutti. 3-0 netto. C’è solo da applaudire. Una netta sconfitta che però ribadiamo, non deve toglier nulla al grande e sontuoso percorso di Giannelli e compagni. Ed infatti, nonostante il pesante passivo, alla fine sono solo applausi, quelli dei 10000 italiani del PalaEur. Un cammino e tragitto meraviglioso, chiuso senza lieto fine. Ma resteranno notti e ricordi di una pallavolo che ha raccolto attorno a sé attenzioni e passione del Bel Paese. La grande vittoria è questa. Uniti, come solo l’Italia in queste circostanze riesce ad essere. E non è un caso che De Giorgi difenda ed esalti la medaglia d’argento. Vietato esser schiavi del risultato. C’è percorso, c’è cammino, c’è storia.
Sport
18 Settembre 2023
Pallavolo, 48 ore dopo Roma: Polonia campione, ma quanto orgoglio azzurro