Il Milan ha risposto. A dir la verità, non aveva alternative, non avrebbe potuto fare altrimenti. Dopo il pokerissimo, tra gol incassati e quinto derby perso dell’anno solare 2023, il Milan ha saputo ritrovare smalto e prestazione, così come la voglia d’assaltare e andare a vincere. A dir la verità, spinto da un San Siro eternamente innamorato di quei colori: un pubblico che proprio no, non meritava di esser tradito ancora un’altra volta. La Champions resta acqua e oceano dell’immensa tradizione rossonera, nell’aria si respira sempre qualcosa di diverso. Arrivata la prestazione, non arriva però l’aspetto più importanti: quei tre punti che il Milan avrebbe meritato. Per quanto espresso e dominato, tra le mille occasioni create soprattutto nel primo tempo. Tra Leao e i miracoli di Pope, un assalto durato 90 minuti. Oltre al danno sarebbe potuta scattare anche la beffa, quando il Newcastle ha sfiorato addirittura la vittoria all’ultimo respiro. Tra le note negative l’infortunio di Maignan, flessore, ma non sembra niente di grave. Nel milanismo è stato invece il pomeriggio di Sandro Tonali, visibilmente emozionato ma sempre professionista esemplare. Lo scherzo del destino è che la Champions ha messo subito contro a settembre la cessione più dolorosa degli ultimi anni dei tifosi rossoneri. Tifosi che non hanno mai smesso di cantare e omaggiare il suo nome per tutti i 90 minuti. Bello e limpido nel post gara, visibilmente emozionato, ringrazia San Siro e parla di una passione che non riuscirà mai a mascherare, quella per i colori rossoneri. Il Milan lascia sul campo due punti pesanti, il Newcastle riesce a uscire indenne. Tutto apertissimo: dall’altra parte del girone vittoria del PSG sul Dortmund, 2-0 in piena ripresa a Parigi. Adesso il Milan sarà chiamato a riscattare derby e riprendere il passo giusto e corretto pure in campionato, per continuare a lottare per il vertice. Solo fra due settimane l’appuntamento in Champions. Sarà tana e muro giallonero: sarà trasferta a Dortmund.