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    23 Settembre 2023
    NLD: Londra s’arresta. Guardiola col Forest, West Ham a Liverpool, Emery sfida Poch: decolla il sesto turno di Premier

    Non sarà un weekend di Premier proprio come tutti gli altri, quello all’immediato orizzonte, quel sesto capitolo del romanzo 23/24 che aprirà ufficialmente i battenti nel sabato pomeriggio. La novità sono senz’altro le tante partite in contemporanea previste domenica proprio nel primo pomeriggio, un’altra è rappresentata dall’assenza dell’anticipo del sabato di pranzo, un’altra (già a dir la verità provata con discreto successo) l’ultima gara del sabato sera, orario da campionati mediterranei, col saturday night tra Burnley e Manchester United. Ma non sarà soprattutto un weekend come gli altri perchè tra le tante concomitanti gare previste domenica pomeriggio spicca qualcosa, un concetto, che storicamente mette in preallarme capitale e forze dell’ordine: c’è Arsenal-Tottenham, una delle due o tre massime rivalità secolari e novecentesche britanniche, decollata dal primo dopoguerra ai giorni d’oggi. Giorni d’oggi che narrano Gunners giunti al loro quinto capitolo del progetto Arteta, culminato l’anno scorso con una Premier sfiorata, soffiata al fotofinish dalla rimonta dei più forti, quelli del triplete, il Manchester City di Guardiola. Arteta non ci sta e la dirigenza ha supportato nei mesi estivi il suo rilancio: se Timber non l’abbiamo mai visto complice infortunio, se Havertz sogna ancora il suo primo sigillo in maglia biancorossa arrivato per supportare e aumentare tasso qualitativo tra linee e spazi strette sulla trequarti di capitan Odegaard che 48 ore fa ha rinnovato il suo destino ai colori del club, il fiore all’occhiello e botto mediatico della campagna acquisti resta senz’altro Declan Rice, coi 120 milioni sganciati per soffiarlo alla concorrenza proprio dei campioni d’Inghilterra. Il City, forte dei 15 su 15, parte ancora favorito. Dietro Arsenal e Liverpool, tornato forte e motivato senza Champions con nuova linfa a centrocampo: MacAllister e Szoboszlai d’altronde quale miglior diesel per ricostruire dall’impero giunto ormai a fasti anagraficamente troppo anziani composto da Henderson e Milner. L’Arsenal dunque ambisce chiaramente a riallacciare il duello col Man City, sognando stavolta in un esito diverso. Ma serve continuità e domani test importante, seppur da favoriti. Mai una partita come le altre, arriva il nuovo Tottenham di Postecoglou, anche loro a 13 su 15 nel prestigioso mucchio delle seconde della classe. Gioventù ed entusiasmo senza Kane, ormai troppo più grande della dimensione del club degli ultimi anni, post fallimenti Mourinho e Conte: dopo nove anni era finalmente tempo di rasar tutto a zero e ricostruire da capo, lassù. Spurs tornati alle loro radici, al loro DNA: freschezza e gioventù, gruppo vero, tradizione academy, proposta offensiva.. il Tottenham Way. Ma gli Spurs di Ange (ci sarà tempo di parlar della figura straordinariamente più affascinante col suo impatto stellare nella nuova Premier, eccome..) restan sempre creatura appena nata, contro 5 anni di progetto: Gunners favoriti. Alle 15 tostissima pure la gara del Liverpool impegnato ad Anfield col West Ham, così come quella del deludente e balbettante primissimo Chelsea di Pochettino ancora dietro a 5 meste lunghezze che a Stamford Bridge attenderà quel Villa di Emery già palesemente assoluta realtà. Domenica alle 15 italiane anche un’altra gara delle regine del giovedì europeo: in campo pure il Brighton di De Zerbi, reduce sì dal ko interno con l’AEK ma al contempo dall’ebrezza d’Old Trafford di sabato scorso: sarà derby della Manica, arriva il piccolo Bournemouth. Se la domenica di Premier si chiuderà alle 17.30 tra mischie e durezza a Bramall Lane con la sfida tra Sheffield e Newcastle, senza anticipo di pranzo si parte oggi con le gare delle 16: in campo Guardiola col Nottingham Forest per conquistare la sesta vittoria in altrettante gare giocate sperando che qualche altra big impegnata domenica nei difficilissimi, prestigiosi e succulenti conflitti appena descritti possa già perder terreno e punti. In campo pure la matricola Luton che cerca i suoi primi punti coi Wolves, così come Palace e Fulham pronte a duellarsi in uno dei milioni dei derby di Londra. In chiusura la sfida del tardo pomeriggio: scende pure l’Everton nella capitale, Danjuma e Beto nuova ditta chiamata ad espugnare Brentford.