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    30 Settembre 2023
    Luci a San Siro: stasera Milan-Lazio, la Champions può aspettare

    Riflettori a San Siro. Sempre storicamente prestigiosi, stasera ancor di più. Una super classica del calcio italiano tra le sfide più importanti, se non la più rilevante, del settimo turno di Serie A. Alle 18 fari tutti puntati su Milan-Lazio: la capolista che ha in settimana riagguantato l’Inter riscattando il pesantissimo ennesimo derby perso agganciando i nerazzurri in concomitante testa a quota 15 con 5 vittorie su 6 gare a testa. La vittoria a Cagliari, ottenuta nonostante turnover forzato e campo difficile, ha restituito ulteriore iniezione di fiducia al nuovo Milan di Pioli, che quest’anno ha cambiato parecchio, eccome. Cagliari ha riscoperto finalmente Adli, che dopo un anno e passa di paziente attesa ha saputo sfruttare l’occasione: apprezzato per professionalità e attaccamento da tutto il gruppo, perso Krunic, il francesino è salito in cattedra e sarà riproposto regista pur con i biancocelesti. Confermatissimi, nonostante vigilia di Dortmund (che può aspettare) Loftus e Reijnders, protagonisti in Sardegna. Davanti tornano i titolarissimi: Leao e Giroud, con Pulisic favoritissimo a destra. Milan che soprattutto, e questa è la notizia più attesa, recupera il mostro a porta: riecco Maignan, smaltito l’infortunio degli ultimi 10 giorni. In difesa c’è Calabria ma per Kalulu serve altro tempo: per questo al centro Thiaw con Tomori, addirittura prolifico in Sardegna. Sono tornati giorni fertili e gran sereno a Milanello: tra bilancio in attivo, ma soprattutto la svolta di Cardinale sul fronte nuovo stadio, con Variante Urbanistica proposta al comune di San Donato e prua tutta diretta alle grandi ambizioni future. Pioli assorbe e salutata la solita tempesta post derby, non che non abbia avuto minimante colpa anzi, ringrazia la società e se ne complimenta per progetto e futuro radioso. Tornato ciel sereno e si vede: tutti volti sorridenti, tifosi su tutti a chieder autografi fuori Milanello. Non sarà però una gara semplice, Pioli affronta il suo passato biancoceleste: lo sa. Arriva una Lazio balbettante dopo un avvio di stagione, un centrocampo nuovo, tanti cambiamenti e non esattamente un tecnico semplicissimo per comprenderne all’istante i suoi splendidi meccanismi. Contestazione post Monza prima del successo liberatorio sul Torino: ma adesso, pur contro una squadra forse sulla carta più forte, serve continuità. Almeno una prestazione spavalda, onesta, da grande. Indipendentemente dal risultato. Soltanto poi si penserà al Celtic. Sarri rilancia la premiata coppia difensiva composta da Casale e Romagnoli ma deve sciogliere i tanti dubbi al cruccio centrocampo: l’unico sicuro del posto sembra Vecino, esperienza sempre decisiva. Da comprendere se riposerà Immobile, anagraficamente più in difficoltà rispetto alle sue partenze delle ultime stagioni: soffre specialmente in trasferta, troppo solo. Sicuri Felipe e Zaccagni, ma non sono pertanto esclusi Castellanos o suggestione falso nueve. Solito San Siro gremito, quello delle grandi occasioni. Sarà grande sfida: previsit gol e spettacolo. La splendida sinfonia Champions League può aspettare: è tempo di Serie A. Anche perchè un’altra settimana poi sosta: determinante arrivare al break nella maniera corretta.