Non solo chiaramente Napoli e Inter stasera. Decolla la seconda giornata della fase a gironi di Champions League, ultimo appuntamento di coppe europee prima della sosta. Sfide intriganti anche se chiaramente la gara più prestigiosa è proprio quella di un Maradona pronto a riaccogliere un vecchio amico di nome Carletto e la più grande regina del palcoscenico continentale, come il Real Madrid. E proprio l’altra gara del girone azzurro apre il martedì di Champions: sarà la possibilità per la favola Union Berlino di tornare a insidiare le prime due, mettendo fieno in cascina per il terzo posto Europa League. Alle 18.45 nella capitale tedesca la sfida al Braga: Bonucci e compagni carichi e confortanti dalla splendida prestazione offerta con orgoglio al debutto a Madrid. Evento storico per il club, alla prima casalinga della sua storia in Champions League. In concomitanza pure un’altra gara che interessa direttamente le italiane, specificatamente quella del girone interista: a Salisburgo, sorprendentemente prima nel girone dopo il doppio colpo sferrato a Lisbona, arriva la Real Sociedad. Poi chiaramente tutte gare serali in programma alle 21, quelle che narreranno lo sviluppo degli altri gironi. Il Bayern, lanciatissimo dopo la vittoria sul Man United, vola favorito nelle limitrofe Copenaghen. Tensione all’Old Trafford dopo un avvio di campionato al di sotto delle aspettative prefissate per il secondo anno di progetto Ten Hag culminato col clamoroso ko interno di sabato col Palace dell’eterno Roy Hodgson: invasione turca a Manchester, stasera occhio al Galatasaray. Vietato sbagliare, soprattutto dopo la sconfitta in Baviera che relega i diavoli rossi ancora orfani di punti. Tra le inglesi, stavolta morale diametralmente opposto, stasera scende in campo pure l’Arsenal: trasferta transalpina, in Francia col Lens. Girone abbordabilissimo: Arteta vuole già chiudere i giochi dopo il 4-0 del debutto col PSV. Ad Eindhoven chiude il quadro di giornata una gara equilibratissima ma tremendamente intrigante: arriva il Siviglia di Sergio Ramos.
